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GIUGNO 2003

 

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" ABBIAMO BISOGNO DI ACQUA, NIENTE PUO’ SOSTITUIRLAIRLA "
David Brooks, 2002.

E’ con grande piacere che vi presentiamo questa nuova edizione del bollettino del SEMA che celebra il Giorno Internazionale per l’Ambiente – 5 giugno 2003.

Inoltre, cogliamo questa occasione per presentarvi un’intervista con il Dott. Claudio Langone recentemente nominato Segretario Esecutivo del Ministero per l’Ambiente in Brasile.

Negli ultimi mesi abbiamo avuto il piacere di assistere a due avvenimenti importanti che ci hanno gradevolmente sorpresi. In primo luogo, l’UNICEF e la OMS hanno premiato la città brasiliana di San Bernardo del Campo per i rilevanti risultati sociali ottenuti attraverso il programma “Rifiuti e Cittadinanza”,  realizzato dall’Istituto Polis e dal dipartimento competente per l’Ambiente della sopracitata città. Uno dei risultati più evidenti messo in risalto dal programma deriva dal progetto di ricerca “Gestione Integrata dei Rifiuti Solidi Urbani”, finanziato con fondi dell’IDRC attraverso il meccanismo di Piccoli Fondi Competitivi amministrati dal SEMA.

In secondo luogo, in Canada la Tavola Rotonda Nazionale sull’Ambiente e sull’Economia, a cui ha partecipato il IDRC, ha proposto di incorporare nel prossimo bilancio federale sei nuovi indicatori statistici formali relativi allo sviluppo sostenibile, vale a dire: i. copertura forestale, ii.qualita’ dell’acqua dolce, iii. qualità dell’aria, iv. emissioni di gas serra, v. estensione delle zone umide, vi. risultati educativi. Tali indicatori andrebbero a fungere da complemento  a dati economici più conosciuti come l’indice dei prezzi al consumatore (IPC) o il PIL. Il SEMA sta’ promuovendo questo nuovo approccio fra i Ministeri per l’Ambiente dei paesi dell’America Latina e dei Caraibi al fine di aprire un dibattito su questa iniziativa.

Purtroppo, allo stesso tempo, molte città latino americane e caraibiche sono state colpite da piogge torrenziali che hanno provocato smottamenti a Chima - un piccolo paesino minerario in Bolivia - ed inondazioni nella provincia di Sante Fe’ in Argentina. 

Entrambi i cataclismi hanno provocato perdite umane ed economiche nella regione. Simultaneamente lo spillaggio chimico-industriale nei fiumi centrali del Brasile hanno danneggiato seriamente le risorse naturali di acqua dolce. 

Il rapporto della Croce Rossa Internazionale per il 2002 afferma che “dal 1950 i costi associati ai disastri ‘naturali’  sono aumentati di 14 volte. Ogni anno, dal 1991 al 2000, circa 211 milioni di persone sono morte o sono state colpite da disastri ‘naturali’ – sette volte di più che la cifra corrispondente ai morti o ai colpiti da conflitti”. Il SEMA, nel tentativo di far fronte ai limiti  comunali in materia di gestione ambientale, sta’ sviluppando un nuovo strumento denominato SIGA per la prevenzione dei disastri naturali. Il dipartimento del SEMA a sostegno di coloro che devono prendere delle decisioni, presenta una breve descrizione di tale strumento.

E’ importante ricordare che l’America del Sud costituisce una delle riserve d’acqua sotterranea più ricche del nostro pianeta.  Nonostante l’uso intenso che se ne fa’, la conoscenza al riguardo tende ad essere ancora limitata. E’ stato presentato a maggio un progetto specifico finanziato con i fondi della GEF orientato a rafforzare la capacità gestionale integrata delle acque sotterranee del Sistema Acquifero Guarani’ fra i paesi membri del MERCOSUR. Il SEMA, unendo quest’ultima iniziativa alle raccomandazioni del recente Forum Mondiale sull’Acqua tenutosi in Giappone, sta lanciando un nuovo invito per lo stanziamento di fondi per la ricerca (piccoli fondi competitivi) nel tentativo di unire le forze per istituzionalizzare Alleanze Multisettoriali per la Gestione Sostenibile dell’Acqua  nelle città latino americane e caraibiche. I termini e le condizioni dell’invito saranno pubblicati a breve. Ci auguriamo che la maggior parte di voi possa parteciparvi.

Esprimiamo nuovamente il nostro caloroso ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a questa edizione tanto speciale.

Walter Ubal Giordano
Direttore Esecutivo del SEMA
 

INTERVISTA: LA SFIDA AMBIENTALE DEL NUOVO GOVERNO BRASILIANO

Dopo svariati anni dalla Conferenza di Rio ‘92 e dopo il recente Summit di Johannesburg nel 2002, qual’e’ la sua opinione su questo processo?

Stiamo assistendo ad una retrocessione  rispetto alla realizzazione di un’agenda di sostenibilità a livello internazionale. Il Summit  Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (Rio+10 in Sud Africa) e’ stato caratterizzato da due grandi sconfitte. Una politica, dato che non sono stati raggiunti risultati significativi e che gran parte delle risoluzioni e dei documenti finali sono soggetti ad accordi di commercio internazionale e questo rappresenta una retrocessione rispetto a Rio’92. L’altra sconfitta e’ quella strutturale. In funzione di ciò, e’ chiaro che dobbiamo ripensare il ruolo delle Nazioni Unite e far sì che questi megaeventi producano risultati concreti. Credo che il ruolo di paesi come il Brasile, sotto la guida del governo di Luiz Inacio Lula da Silva e del Ministro Marina da Silva, sia quello di costituire un insieme di alleanze nello scenario internazionale, rompendo la polarità G8 x G77 e che riesca a riprendere il processo  per la realizzazione di un’agenda di sostenibilità, isolando posizioni che possano ritardare questo processo. Pertanto, il Brasile dovrà essere coerente con la posizione che ha difeso a livello globale attraverso l’effettiva realizzazione di queste proposte in ambito interno. Questa e’ la sfida del governo di Lula.

Dott. Claudio Langone

Segretario Esecutivo del Ministero per l’Ambiente brasiliano e Membro del Comitato di Consulenza Tecnica del SEMA.

 

La realizzazione dell’Agenda Locale 21 nei paesi dell’America Latina e dei Caraibi ha ottenuto risultati eterogenei. Quale e’ la sua opinione e che iniziative ci sono al riguardo?

 

In relazione all’Agenda 21, il grande compito e’ quello di uscire dalla fase delle parole ed andare  verso quella della realizzazione. Il Summir di Rio+10 non e’ riuscito in questo intento. Crediamo in un processo che vada dal basso verso l’alto e che parta dalla logica locale. Abbiamo individuato molte iniziative positive di sostenibilità su scala locale, soprattutto nei paesi in via di sviluppo che hanno dimostrato creatività nel pensare e nel realizzare alternative che conducono verso una maggiore inclusione sociale e protezione ambientale. A partire dall’Agenda 21 nazionale, già approvata e consolidata, inizieremo a promuovere istanze locali e regionali affinché costituiscano le proprie agende di sostenibilità. 

Uno degli strumenti per raggiungere questa meta sarà la 1° Conferenza Nazionale sull’Ambiente che si terrà a Brasilia (DF) a fine novembre di quest’anno.

 

Cosa propone il Ministero per l’Ambiente brasiliano per affrontare la vulnerabilità ambientale e la prevenzione da rischi nelle popolazioni a Questo e’ un tema estremamente importante perché pone in relazione la protezione ambientale con la giustizia ambientale. Abbiamo quindi bisogno di meccanismi che facciano diminuire le disuguaglianze nell’accesso alle risorse naturali. Abbiamo affrontato il problema dei disastri naturali che colpiscono con maggior intensità le popolazioni a basso reddito, quelle delle regioni periferiche, quelle che vivono ai piedi delle montagne e posti simili. Abbiamo anche affrontato la questione degli incidenti ambientali, mettendo in risalto quelli causati da sostanze chimiche e da derivati del petrolio.

Il Brasile sta’ lavorando in maniera integrata con il Ministero per le Città al fine di creare un programma di prevenzione da  rischi derivanti da incidenti naturali e sta’ creando un sistema nazionale di prevenzione per le emergenze ambientali provocate da attività inquinanti.

 

Cosa propone la nuova politica ambientale brasiliana per articolare le legislazioni federali, provinciali e locali, in particolare rispetto al rapporto fra il Ministero per l’Ambiente ed il nuovo Ministero per le Citta’?

Ci rendiamo conto che il modello legale brasiliano e’ molto interessante. Il Brasile e’ un paese confederativo che ha responsabilità specifiche ed allo stesso tempo un alto grado di autonomia fra i diversi livelli di governo. Lavoreremo per rafforzare questo processo con un meccanismo di gestione ambientale suddiviso e decentrato dove una parte delle responsabilità saranno sviluppate per mezzo di associazioni tra le sfere del governo e, per un’altra parte, saranno  decentrate richiedendo una chiara definizione di competenze. Quindi dobbiamo progredire nella formazione a livello locale ed allo stesso tempo cercare di mettere in atto un programma nazionale di qualificazione della gestione locale, unendolo ad un processo di incentivazione affinché le  città assumano ogni volta di più responsabilità sul tema ambientale.  Lavorare in modo trasversale con il nuovo Ministero per le Città, che rappresenta un grande progresso del governo di Luiz Inacio Lula da Silva, con l’obiettivo specifico di trattare problemi urbani.

 

Il Governo brasiliano sta’ dando impulso ad un nuovo dialogo tra i paesi del Sud America e quelli del Nord America e dell’Europa in materia di commercio. Che iniziative introdurrà il Brasile per portare avanti trattative simili sul tema dell’ambiente?

Il Brasile non può rifiutarsi di svolgere un ruolo di leadership nell’elaborazione di un’agenda di sostenibilità nel contesto internazionale. In questo senso, trarremo vantaggio dall’attuale incarico del Ministro Marina da Silva come Presidente del  Forum Latino Americano dei Ministri per l’Ambiente. Stiamo partecipando attivamente nel dibattito sull’FTAA, ma con una visione critica, dato che l’inserimento del Brasile e dei paesi in via di sviluppo nel contesto internazionale deve collocarsi in maniera tale che la propria sovranità ed i propri interessi siano garantiti Il Brasile possiede un grande potere di articolazione con i paesi mega diversi.

Insieme abbiamo una forza maggior per esercitare pressione su altri governi ed istituzioni affinché avanzino verso un’agenda reale di sostenibilità. In questo senso, abbiamo bisogno di rafforzare gli organismi legati alle Nazioni Unite in maniera che si riprenda il dialogo mondiale su altre basi. Gli interessi globali per la sostenibilità devono subordinare gli interessi commerciali, e non il contrario.

 

Il Brasile e’ disposto a partecipare ad una riunione regionale per discutere i criteri al fine di elaborare un’agenda che conduca all’istituzione concertata di politiche e legislazioni ambientali regionali?

Certamente. Il paese ha un modello  molto avanzato in termini di legislazione ambientale e di organizzazione dei sistemi di gestione. Vogliamo stabilire dei meccanismi di collaborazione soprattutto con i paesi dell’America Latina, non solo per sostenere il rafforzamento di questo sistema, ma anche per imparare da politiche specifiche più avanzate delle nostre. La nostra partecipazione attiva nel MERCOSUR si basa sul concetto che il rafforzamento del blocco e’ necessario. E’ una priorità del governo attuale che le nostre alleanze siano nell’ambito dell’America Latina e dei paesi in via di sviluppo.

 

Il SEMA sta studiando con i Ministeri per l’Ambiente e per lo Sviluppo la possibilità di promuovere l’inserimento nei rispettivi bilanci nazionali di indicatori di sviluppo sostenibile per monitorare lo stato del paese. Che fattibilità avrebbe questa proposta in Brasile?

Stiamo discutendo questo tema partendo dall’esperienza consolidata in Brasile. Il Ministero per l’Ambiente sta’ preparando un seminario specifico su questo argomento con esperti nazionali ed internazionali. Lanceremo un’iniziativa nel secondo semestre di quest’anno denominata Dialoghi per la Sostenibilità alla presenza di personalità come Fritjof Capra, Vandana Shiva ed altri. Il tema degli indicatori sarà prioritario nel dibattito durante la I Conferenza Nazionale per l’Ambiente che sarà preceduta da una vasta mobilitazione nazionale con conferenze in tutti gli Stati.

UNO SGUARDO ALLATTIVITA’ DEL SEMA

Nell’ultima edizione dell’INFO-SEMA, questa sezione  ha illustrato i contenuti generali  delle iniziative del SEMA  per l’anno 2003. Abbiamo presentato il nostro punto di vista sulle nuove ed emergenti questioni ambientali che hanno colpito le zone urbane dell’America Latina e dei Caraibi. Adesso presentiamo gli attori urbani, le amministrazioni locali dell’America Latina e dei Caraibi, la società civile, i centri di ricerca, le aziende pubbliche e private e presentiamo inoltre le prossime attività del SEMA a favore dello Sviluppo Sostenibile. Siete invitati tutti a partecipare.

Il primo punto del nostro ordine del giorno si riferisce ai piccoli fondi competitivi per la ricerca applicata destinata ai comuni. Dopo un lungo giro di consultazioni con i nostri soci e con i membri del SEMA, siamo giunti ad un accordo sui contenuti e sull’approccio al tema proposto. Per la Convocazione del 2003 abbiamo definito le “Alleanze Multisettoriali per la Gestione Sostenibile dell’Acqua nelle Città dell’America Latina e dei Caraibi” come argomento di maggiore interesse per coloro che elaborano le  politiche locali. Abbiamo proposto di sviluppare la ricerca su questo tema partendo da una prospettiva particolare: istituzionalizzare le pratiche partecipative locali con vari attori per stabilire politiche a lungo termine. Invitiamo tutti i comuni interessati a scaricare ed a riempire il modulo affinché si  possano inviare i termini della convocazione:

http://www.ems-sema.org/encs/ech/enc_esp.htm

 

A luglio il SEMA sarà presente alla Fiera e Congresso Internazionale delle Città, URBIS 2003 – il SEMA ha ricevuto un invito speciale da parte dell’amministrazione della città di San Paolo.

 

Il secondo punto all’ordine del giorno prevede un gruppo di lavoro regionale  per  sviluppare un insieme di indicatori ambientali per una reale valutazione  dello stato dell’ambiente. Si prenderà in esame un paese dell’America Latina e dei Caraibi per poterlo omologare nel contesto regionale ed internazionale. Questo gruppo di lavoro sarà diretto da un esperto in indicatori ambientali locali del Ministero per l’Ambiente del Canada.

Invitiamo i comuni che desiderino partecipare a scaricare il modulo dalla seguente pagina web: www.ems-sema.org/encs/formind/ 

 

 

Gli indicatori sono elementi chiave di gestione, oltre ad essere strumenti efficaci per dare trasparenza al processo decisionale e valutativo del rischio ambientale urbano. Esiste una carenza da questo punto in America Latina e nei Caraibi. Sebbene gli studi di valutazione dei rischi ambientali occupino un posto fondamentale nell’assetto delle compagnie di assicurazione che operano in America Latina e nei Caraibi, lo sviluppo di sistemi di prevenzione da parte dei comuni, per far fronte ai disastri di origine naturale o antropogenica, e’ meno avanzato. Ciò e’ stato messo in risalto dalle recenti tragedie provocate dagli smottamenti a Chima, dalle inondazioni in Argentina, ecc.

Il punto conclusivo all’ordine del giorno e’ un  forum in cui si tratteranno le tematiche relative ai  disastri ambientali nelle zone urbane vulnerabili, l’applicazione dei vari sistemi di prevenzione e la presentazione del SIGA. A questo scopo, il SEMA insieme all’iniziativa di ricerca per le politiche minerarie (IIPM-MPRI) del IDRC, sta’ studiando la possibilità di applicare il SIGA come sistema di prevenzione in casi di piccola attività mineraria. Ciò permetterebbe di consolidare l’approccio tematico proposto da Cristina Echavarria (IIPM) e da Roberto Villas-Boas (CYTED XIII), durante la loro partecipazione nell’ambito di una riunione dell’UNEP a Ginevra sul Programma APELL e l’Industria Mineraria.

www.uneptie.org/pc/apell/events/miningworkshop.html

 

Smottamenti a Chima, Bolivia

 

Questo forum tecnico organizzato dal SEMA riunirà esperti regionali ed internazionali e promuoverà un approccio olistico per affrontare i rischi ambientali attraverso sistemi integrati che possano essere incorporati dalle autorità comunali della regione. Invitiamo tutti coloro che fossero interessati, in particolare i tecnici comunali, i centri di ricerca ed i ricercatori, ad inviare le proprie richieste per partecipare a questo evento.

www.ems-sema.org/encs/formSIGA/

 

 

INICIATIVAS EN CURSO


Seminario Meccanismo Pulito di Sviluppo.
Foto: MVOTMA

Nel contesto delle attività nazionali a favore dell’applicazione del Meccanismo Pulito di Sviluppo (MPS) del Protocollo di Kyoto, con il supporto del governo canadese e del SEMA-IDRC, l’Unita’ di Cambiamento Climatico del Ministero per l’Edilizia Abitativa, l’Assessorato per l’Ambiente dell’Uruguay, hanno realizzato una serie di studi sulle condizioni istituzionali e sulle capacità di applicazione del meccanismo. I risultati degli studi, così come il portafoglio di potenziali progetti MPS in Uruguay, sono stati presentati e discussi durante il seminario organizzato dall’Unita’ di Cambiamento Climatico i giorni 24 e 25 aprile 2003. Per ulteriori informazioni: www.cambioclimatico.gub.uy 

Avendo dato avvio alle attività del progetto “Gestione del Rischio Ambientale negli Insediamenti Umani a Basso Reddito nelle Aeree Urbane dell’America Centrale” coordinato dal SEMA-IDRC e dal BID ed eseguito da FEMICA, l’Ing. Victor Manuel Gonzalez Vasquez e’ stato recentemente nominato Coordinatore del Progetto. Per ulteriori informazioni: www.femica.org/Noticias/noti_proyectosema.htm 

Il 7 aprile 2003, in occasione delle celebrazioni brasiliane del Giorno Mondiale della Salute, l’UNICEF ed il Presidente del Brasile hanno consegnato il premio dell’OMS al Sig. William Dib, sindaco di San Bernardo del Campo, Stato di San Paolo, per i notevoli risultati ottenuti dal Programma “Rifiuti e Cittadinanza”.

Alcuni dei risultati più importanti del programma provengono dal progetto di ricerca “Gestione Integrata dell’Impatto e Potenziale dei Rifiuti Solidi Urbani” realizzato con i fondi del SEMA-IDRC. Per ulteriori informazioni sul progetto:  http://www.ems-sema.org/castellano/act/0619sanbernardo.html 

Lo scorso marzo, il responsabile per la ricerca del SEMA, la Sig.ra Alicia Iglesias Peralta, ha partecipato alla riunione “Strategie per l’Azione Locale 21 in America Latina e nei Caraibi”, organizzata dall’ICLEI e dal GTZ a San Paolo del Brasile. La riunione si e’ concentrata sulle strategie per accelerare la realizzazione dell’Azione Locale 21 nella regione. Hanno partecipato rappresentanti di agenzie internazionali ed autorità comunali (sindaci, assessori) delle città della regione. Durante l’evento e’ stata approvata la “Carta de Nunoa”, presentata dal sindaco di tale comune:
www3.iclei.org/lasc/carta_municipalidades_latinoamericanas.htm

Durante il suo giro di valutazione in America Centrale, il Sig. Shaun Bona, Controllore Regionale dell’Ufficio Regionale per l’America Latina e per i Caraibi dell’IDRC, ha visitato il progetto dell’IDRC “Sviluppo Sostenibile e Gestione Ecosistemica Partecipativa” nella valle di Palajunoj, Quetzaltenango, in Guatemala. La valutazione e’ stata molto soddisfacente sia da un punto di vista  istituzionale che técnico.

In aprile, durante una visita a Brasilia, il Sig. Walter Ubal Giordano, Direttore Esecutivo del SEMA, ha presentato le attività del Segretariato per il  2003 al Sig. Claudio Langone, Segretario Esecutivo del Ministero per l’Ambiente brasiliano. Inoltre ha avuto un incontro con il Ministro Marina da Silva, in occasione del Forum Brasiliano 2003 sui Cambiamenti Climatici tenutosi a Brasilia. Entrambe le istituzioni hanno manifestato il proprio ottimismo nel siglare presto una Lettera di Intenti.

CONTRIBUTO DEL SEMA NEI PROCESSI DECISIONALI  

SIGA: Sistema Integrato per la Gestione Ambientale di Aree Vulnerabili in America Latina e nei Caraibi

 

Nell’ambito delle proprie attività di supporto alla gestione dei comuni dell’America Latina e dei Caraibi, il SEMA sta’ elaborando un Manuale per la Gestione Ambientale di Aree Vulnerabili basato sull’applicazione di un sistema denominato SIGA – Sistema Integrato per la Gestione Ambientale, realizzato in quest’occasione dai seguenti consulenti: l’Ing. Alvaro Gonzalez Gervaso e la Geologa Gabriela Fernandez (Facolta’ di Scienze – UDELAR). Il continente latino americano e’ diventato in maniera crescente lo scenario di disastri ambientali di diversa origine ed intensità che spesso si presentano in forma concatenata. 

Sebbene vi siano situazioni che attirano maggiormente l’attenzione a causa della loro intensità (terremoti, eruzioni vulcaniche, cicloni tropicali) e dei danni e delle perdite provocate, esiste tutta una gamma di minacce e situazioni di vulnerabilità che colpiscono il nostro continente e che rispondono a processi più lenti e pertanto meno percettibili. Ad ogni modo, questi fenomeni hanno impatto sulle aree urbane colpendo l’insieme della società ma,  specialmente, quei settori che a causa di una concorrenza di fattori di tipo politico, economico, sociale, culturale e geografico, si confanno alla definizione di “popolazioni vulnerabili”. Allo stesso tempo, il modello di crescita rapido e non pianificato che caratterizza le città latino americane, con le conseguenti problematiche ambientali e sociali, contribuisce a che le amministrazioni locali non siano preparate ad affrontare da sole in maniera efficace tali disastri. In particolare, e’ importante mettere in risalto la necessità di quei comuni, ubicati in zone ad alto rischio ambientale e sottoposti ripetutamente a disastri naturali, di poter contare sul supporto tecnico e sull’attenzione di organizzazioni regionali ed internazionali.

Il SIGA costituisce una guida per orientare i tecnici comunali nel disegno degli strumenti partendo dalla sistemizzazione, elaborazione e scambio di informazione  territoriale di tipo diverso e proveniente da  fonti diverse: dell’ambiente fisico e naturale, ecologico, informazione socio-economica, ecc... E’ uno strumento di sostegno alla gestione comunale per l’analisi territoriale, così come per la pianificazione orientata verso la prevenzione e riduzione dei rischi in zone ambientali vulnerabili.
www.ems-sema.org/castellano/act/siga.html
 

L’uso delle Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (ICT) nella gestione ambientale dei comuni delle città del Mercosur

Le tecnologie per l’informazione e la comunicazione costituiscono un elemento strategico per la gestione urbana sostenibile. Sia in ambito regionale che internazionale e’ accettato il principio che l’accesso all’informazione ambientale  sia un diritto dei cittadini ed una condizione indispensabile per stimolare e garantire un’effettiva e reale partecipazione della cittadinanza nei processi decisionali su strategie e/o politiche ambientali. Nell’ambito dell’accordo tra la Rete delle Città del Mercosur ed il SEMA, firmato nel 2001, e’ stata realizzata questa ricerca e sono stati individuati degli aspetti interessanti sull’uso di queste tecnologie negli studi, monitoraggi e gestione dell’ambiente da parte dei comuni della Rete. Sebbene le amministrazioni comunali abbiano dato avvio ad un processo di informatizzazione della gestione amministrativa e contabile, la maggioranza dei comuni della Rete si e’ impegnata ad assumere un ruolo attivo nella diffusione delle ICT e nell’accessibilità’ ad Internet per i settori più deficitarii, diventando così degli attori fondamentali nella lotta per la riduzione del gap digitale.

Le principali risultanze mostrano che sebbene il 76% dei comuni abbiano una pagina Web, solo il 46% ha una pagina esclusiva per la divulgazione dell’informazione del proprio dipartimento per l’ambiente, allo stesso tempo la qualità e l’approfondimento dell’informazione, i canali ed i servizi offerti sono molto disparati a seconda dei casi.  Sono stati identificati quattro grandi gruppi di pagine: da una parte le pagine istituzionali di base, dall’altra i siti che possono essere catalogati come centri di documentazione, che pubblicano informazione sull’ambiente locale, documenti, dichiarazioni e normative ambientali; in terzo luogo i sistemi d’informazione che pubblicano dati attualizzati sul controllo ambientale locale, atlanti ambientali, cartografia georeferenziata, ecc... ed infine le piattaforme di servizi e di partecipazione con un profilo ambientale.

Questo studio e’ stato realizzato dal Dott. Alen Perez Casas nell’ambito dell’accordo firmato tra la Rete delle Citta’ del MERCOSUR ed il SEMA ed ha goduto dell’appoggio del Comune di Montevideo.
www.ems-sema.org/mc/
 

 NUOVE INIZIATIVE  

V Riunione Specializzata dei Comuni e dei Municipi del Mercosur

Il 20 maggio 2003 si e’ tenuta ad Asuncion in Paraguay la V Riunione Specializzata dei Comuni e dei Municipi del Mercosur – REMI- a cui hanno partecipato le delegazioni dell’Argentina, del Brasile, dell’Uruguay e della Bolivia.

Fra le risoluzioni adottate durante la riunione e’ importante evidenziare la decisione di creare un Ufficio Tecnico a Montevideo in risposta al bisogno di rafforzare ed ottimizzare il lavoro della REMI. Dato che a Montevideo si trova la Segreteria Tecnica Permanente della Rete delle Città del Mercosur (STPM), il Consiglio di tale Rete ha offerto alla REMI di creare l’Ufficio Tecnico contando sull’esperienza e sull’appoggio della STPM.
www.mercociudades.org
 

Protezione Ambientale e Sviluppo Sostenibile del Sistema Acquifero Guarani’

Il Governo dell’Argentina, del Brasile, del Paraguay e dell’Uruguay hanno lanciato il progetto: Sistema Acquifero Guarani’ durante un seminario tecnico tenutosi a Montevideo a fine maggio 2003. Il progetto di 27 milioni di dollari sostenuto congiuntamente dal Fondo Mondiale per l’Ambiente, dalla Banca Mondiale e dall’Organizzazione degli Stati Americani, assisterà l’Argentina, il Brasile, il Paraguay e l’Uruguay ad elaborare e realizzare un ambito legale, istituzionale e tecnico comune per la gestione e conservazione del Sistema Acquifero del Guarani’.

Questo sistema copre il sottosuolo di quattro paesi con una superficie totale di 1.2 milioni di chilometri quadrati, costituendo quindi una risorsa strategica d’acqua dolce nel Cono del Sud. Si auspica che nel lungo termine questo progetto possa beneficiare 15 milioni di persone che vivono nella regione del sistema acquifero.
www.sg-guarani.org
 

Piano Continentale di Allerta Tempestiva per l’America Latina ed i Caraibi, Stati Uniti e Canada

Si sono riuniti ad Antigua (Guatemala) dal 3 al 5 giungo circa un centinaio di esperti provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada e da paesi dell’America Latina e dei Caraibi per definire una posizione continentale da adottare durante la seconda conferenza internazionale sull’allerta tempestiva in caso disastri che avrà luogo a Bonn (Germania) in ottobre 2003.

Questa Consultazione Continentale sull’Allerta Tempestiva prende in analisi un’iniziativa basata sulle politiche pubbliche applicate nelle Americhe. L’obiettivo e’ quello di delineare delle direttive ed avere degli esempi che possano essere presentati come contributo continentale durante la conferenza di Bonn. 
www.eird.org
 

CITY PRESS

EVENTI – OPPORTUNITA’ PROFESSIONALI – CORSI E SPECIALIZZAZIONI

Per informazioni più dettagliate consultare: www.ems-sema.org/castellano/evts/ 

OPPORTUNITA’ PROFESSIONALI (per ulteriori informazioni)

- Capo delle Risorse Idriche, Sviluppo e Gestione dei Servizi

FAO - Roma, Italia – scadenza per la presentazione della domanda: 19/06/2003

 

- Funzionario Forestale

FAO – Roma, Italia -  data limite: 23/06/2003

 

- Funzionario per l’Ambiente

FAO - Bangkok, Thailandia – scadenza: 03/07/2003

 

- Funzionario per gli Affari Ambientali

UN CITES - Ginevra, Svizzera- scadenza: 08/07/2003

 

- Coordinatore Regionale per l’Asia Occidentale

UNEP - scadenza: 08/07/2003

 

- Funzionario di Programma Senior  - Convenzioni Ambientali

UNEP - Nairobi, Kenya - scadenza: 22/07/2003

 

- Funzionario Associato per la Gestione di Programmi

UN - Nairobi, Kenya - scadenza: 26/07/2003

 

 

CONFERENZE ED EVENTI  (per ulteriori informazioni)

 

- Summit Latino Americano Sullo Sviluppo Locale Regionale E Sul Decentramento

9-12/06/2003.  Arequipa, Peru’

 

- III Congresso Latino Americano Sulla Gestione Dei Bacini Idrografici

9-13/06/2003. Arequipa, Peru’

 

- V Seminario Internazionale: Acqua, Salute Ambientale e Comunicazione

18/06/2003. Santiago Del Cile, Cile

 

- V Simposio Internazionale Sull’acqua

23-27/06/2003. Cannes, Francia

 

- IX Conferenza Inter-Americana Di Sindaci Ed Autorita’ Locali

24-26/06/2003. Miami, Florida, U.S.A.

 

- Amazzonia, Citta’ E Geopolitiche Delle Acque

25-27/06/2003. Belém, Brasile 

 

- I Congresso Latino Americano E Dei Caraibi Di Economisti Per L’ambiente E Le Risorse Naturali

9-11/07/2003. Cartagena De Indias, Colombia

 

- Fiera Internazionale E Congresso Delle Citta’ - Urbis 2003

 22-25/07/2003. San Paolo, Brasile

 

- III Congresso Inter-Americano Sulla Qualita’ Dell’aria

23-25/07/2003. Canoas, Rs  - Brasile

 

CORSI E SPECIALIZZAZIONI (per ulteriori  informazioni)

 

- Corso Sulla Partnership Pubblico-Privata

14/07/2003 - 08/08/2003. Washington Dc, Usa

 

- Corso Di Specializzazione Sull’educazione Ambientale

05/08/2003 - 9/12/2003.  Buenos Aires, Argentina

 

- X Corso Internazionale Sulla Gestione Delle Zone Umide

19/08/2003 - 01/10/2003.  Lelystad, Olanda

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“L’EMS-SEMA ha il sostegno dell’IDRC, del BID, dell’Environment Canada, dell’UNEP, del Ministero per l’Edilizia Abitativa e del Dipartimento per la Gestione Territoriale ed Ambientale dell’Uruguay (MVOTMA).

E’  un Segretariato Internazionale amministrato dal Centro Internazionale di Ricerca  per lo Sviluppo (IDRC-Canada)”

Avda. Brasil 26 55  - 11300 Montevideo, Uruguay

Tel: (598-2) 709-0042 Fax: (598-2) 708-6776

info@ems-sema.org

 

La pubblicazione dell’INFO EMS e’ a cura di  Alicia Iglesias Peralta

e María Noel Estrada Ortiz (mestrada@idrc.org.uy

 


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