" ABBIAMO
BISOGNO DI ACQUA, NIENTE PUO’ SOSTITUIRLAIRLA "
David
Brooks, 2002.
E’ con grande piacere
che vi presentiamo questa nuova edizione del bollettino
del SEMA che celebra il Giorno Internazionale per
l’Ambiente – 5 giugno 2003.
Inoltre, cogliamo
questa occasione per presentarvi un’intervista con il
Dott. Claudio Langone recentemente nominato Segretario
Esecutivo del Ministero per l’Ambiente in Brasile.
Negli ultimi mesi
abbiamo avuto il piacere di assistere a due avvenimenti
importanti che ci hanno gradevolmente sorpresi. In primo
luogo, l’UNICEF e la OMS hanno premiato la città
brasiliana di San Bernardo del Campo per i rilevanti
risultati sociali ottenuti attraverso il programma
“Rifiuti e Cittadinanza”, realizzato dall’Istituto
Polis e dal dipartimento competente per l’Ambiente
della sopracitata città. Uno dei risultati più
evidenti messo in risalto dal programma deriva dal
progetto di ricerca “Gestione Integrata dei Rifiuti
Solidi Urbani”, finanziato con fondi dell’IDRC
attraverso il meccanismo di Piccoli Fondi Competitivi
amministrati dal SEMA.
In secondo luogo, in
Canada la Tavola Rotonda Nazionale sull’Ambiente e
sull’Economia, a cui ha partecipato il IDRC, ha
proposto di incorporare nel prossimo bilancio federale
sei nuovi indicatori statistici formali relativi allo
sviluppo sostenibile, vale a dire: i. copertura
forestale, ii.qualita’ dell’acqua dolce, iii. qualità
dell’aria, iv. emissioni di gas serra, v. estensione
delle zone umide, vi. risultati educativi. Tali
indicatori andrebbero a fungere da complemento a
dati economici più conosciuti come l’indice dei
prezzi al consumatore (IPC) o il PIL. Il SEMA sta’
promuovendo questo nuovo approccio fra i Ministeri per
l’Ambiente dei paesi dell’America Latina e dei
Caraibi al fine di aprire un dibattito su questa
iniziativa.
Purtroppo, allo stesso
tempo, molte città latino americane e caraibiche sono
state colpite da piogge torrenziali che hanno provocato
smottamenti a Chima - un piccolo paesino minerario in
Bolivia - ed inondazioni nella provincia di Sante Fe’
in Argentina.
Entrambi i cataclismi
hanno provocato perdite umane ed economiche nella
regione. Simultaneamente lo spillaggio chimico-industriale
nei fiumi centrali del Brasile hanno danneggiato
seriamente le risorse naturali di acqua dolce.
Il rapporto della Croce
Rossa Internazionale per il 2002 afferma che “dal 1950
i costi associati ai disastri ‘naturali’ sono
aumentati di 14 volte. Ogni anno, dal 1991 al 2000,
circa 211 milioni di persone sono morte o sono state
colpite da disastri ‘naturali’ – sette volte di più
che la cifra corrispondente ai morti o ai colpiti da
conflitti”. Il SEMA, nel tentativo di far fronte ai
limiti comunali in materia di gestione ambientale,
sta’ sviluppando un nuovo strumento denominato SIGA
per la prevenzione dei disastri naturali. Il
dipartimento del SEMA a sostegno di coloro che devono
prendere delle decisioni, presenta una breve descrizione
di tale strumento.
E’ importante
ricordare che l’America del Sud costituisce una delle
riserve d’acqua sotterranea più ricche del nostro
pianeta. Nonostante l’uso intenso che se ne
fa’, la conoscenza al riguardo tende ad essere ancora
limitata. E’ stato presentato a maggio un progetto
specifico finanziato con i fondi della GEF orientato a
rafforzare la capacità gestionale integrata delle acque
sotterranee del Sistema Acquifero Guarani’ fra i paesi
membri del MERCOSUR. Il SEMA, unendo quest’ultima
iniziativa alle raccomandazioni del recente Forum
Mondiale sull’Acqua tenutosi in Giappone, sta
lanciando un nuovo invito per lo stanziamento di fondi
per la ricerca (piccoli fondi competitivi) nel tentativo
di unire le forze per istituzionalizzare Alleanze
Multisettoriali per la Gestione Sostenibile dell’Acqua
nelle città latino americane e caraibiche. I termini e
le condizioni dell’invito saranno pubblicati a breve.
Ci auguriamo che la maggior parte di voi possa
parteciparvi.
Esprimiamo nuovamente
il nostro caloroso ringraziamento a tutti coloro che
hanno contribuito a questa edizione tanto speciale.
Walter
Ubal Giordano
Direttore Esecutivo del SEMA
|
INTERVISTA:
LA SFIDA AMBIENTALE DEL NUOVO GOVERNO BRASILIANO
|
Dopo
svariati anni dalla Conferenza di Rio ‘92 e dopo il
recente Summit di Johannesburg nel 2002, qual’e’ la
sua opinione su questo processo?
Stiamo assistendo ad una
retrocessione rispetto alla realizzazione di
un’agenda di sostenibilità a livello internazionale. Il
Summit Mondiale sullo Sviluppo Sostenibile (Rio+10
in Sud Africa) e’ stato caratterizzato da due grandi
sconfitte. Una politica, dato che non sono stati raggiunti
risultati significativi e che gran parte delle risoluzioni
e dei documenti finali sono soggetti ad accordi di
commercio internazionale e questo rappresenta una
retrocessione rispetto a Rio’92. L’altra sconfitta
e’ quella strutturale. In funzione di ciò, e’ chiaro
che dobbiamo ripensare il ruolo delle Nazioni Unite e far
sì che questi megaeventi producano risultati concreti.
Credo che il ruolo di paesi come il Brasile, sotto la
guida del governo di Luiz Inacio Lula da Silva e del
Ministro Marina da Silva, sia quello di costituire un
insieme di alleanze nello scenario internazionale,
rompendo la polarità G8 x G77 e che riesca a riprendere
il processo per la realizzazione di un’agenda di
sostenibilità, isolando posizioni che possano ritardare
questo processo. Pertanto, il Brasile dovrà essere
coerente con la posizione che ha difeso a livello globale
attraverso l’effettiva realizzazione di queste proposte
in ambito interno. Questa e’ la sfida del governo di
Lula.
|
Dott. Claudio
Langone
Segretario Esecutivo del
Ministero per l’Ambiente brasiliano e Membro del
Comitato di Consulenza Tecnica del SEMA. |
La
realizzazione dell’Agenda Locale 21 nei paesi dell’America
Latina e dei Caraibi ha ottenuto risultati eterogenei. Quale
e’ la sua opinione e che iniziative ci sono al riguardo?
In
relazione all’Agenda 21, il grande compito e’ quello di
uscire dalla fase delle parole ed andare
verso quella della realizzazione. Il Summir di Rio+10 non
e’ riuscito in questo intento. Crediamo in un processo che
vada dal basso verso l’alto e che parta dalla logica locale.
Abbiamo individuato molte iniziative positive di sostenibilità
su scala locale, soprattutto nei paesi in via di sviluppo che
hanno dimostrato creatività nel pensare e nel realizzare
alternative che conducono verso una maggiore inclusione sociale
e protezione ambientale. A partire dall’Agenda 21 nazionale,
già approvata e consolidata, inizieremo a promuovere istanze
locali e regionali affinché costituiscano le proprie agende di
sostenibilità.
Uno
degli strumenti per raggiungere questa meta sarà la 1°
Conferenza Nazionale sull’Ambiente che si terrà a Brasilia
(DF) a fine novembre di quest’anno.
Cosa
propone il Ministero per l’Ambiente brasiliano per affrontare
la vulnerabilità ambientale e la prevenzione da rischi nelle
popolazioni a Questo
e’ un tema estremamente importante perché pone in relazione
la protezione ambientale con la giustizia ambientale. Abbiamo
quindi bisogno di meccanismi che facciano diminuire le
disuguaglianze nell’accesso alle risorse naturali. Abbiamo
affrontato il problema dei disastri naturali che colpiscono con
maggior intensità le popolazioni a basso reddito, quelle delle
regioni periferiche, quelle che vivono ai piedi delle montagne e
posti simili. Abbiamo anche affrontato la questione degli
incidenti ambientali, mettendo in risalto quelli causati da
sostanze chimiche e da derivati del petrolio.
Il
Brasile sta’ lavorando in maniera integrata con il Ministero
per le Città al fine di creare un programma di prevenzione da
rischi derivanti da incidenti naturali e sta’ creando
un sistema nazionale di prevenzione per le emergenze ambientali
provocate da attività inquinanti.
Cosa
propone la nuova politica ambientale brasiliana per articolare
le legislazioni federali, provinciali e locali, in particolare
rispetto al rapporto fra il Ministero per l’Ambiente ed il
nuovo Ministero per le Citta’?
Ci
rendiamo conto che il modello legale brasiliano e’ molto
interessante. Il Brasile e’ un paese confederativo che ha
responsabilità specifiche ed allo stesso tempo un alto grado di
autonomia fra i diversi livelli di governo. Lavoreremo per
rafforzare questo processo con un meccanismo di gestione
ambientale suddiviso e decentrato dove una parte delle
responsabilità saranno sviluppate per mezzo di associazioni tra
le sfere del governo e, per un’altra parte, saranno
decentrate richiedendo una chiara definizione di
competenze. Quindi dobbiamo progredire nella formazione a
livello locale ed allo stesso tempo cercare di mettere in atto
un programma nazionale di qualificazione della gestione locale,
unendolo ad un processo di incentivazione affinché le
città assumano ogni volta di più responsabilità sul
tema ambientale. Lavorare
in modo trasversale con il nuovo Ministero per le Città, che
rappresenta un grande progresso del governo di Luiz Inacio Lula
da Silva, con l’obiettivo specifico di trattare problemi
urbani.
Il
Governo brasiliano sta’ dando impulso ad un nuovo dialogo tra
i paesi del Sud America e quelli del Nord America e dell’Europa
in materia di commercio. Che iniziative introdurrà il Brasile
per portare avanti trattative simili sul tema dell’ambiente?
Il
Brasile non può rifiutarsi di svolgere un ruolo di leadership
nell’elaborazione di un’agenda di sostenibilità nel
contesto internazionale. In questo senso, trarremo vantaggio
dall’attuale incarico del Ministro Marina da Silva come
Presidente del Forum
Latino Americano dei Ministri per l’Ambiente. Stiamo
partecipando attivamente nel dibattito sull’FTAA, ma con una
visione critica, dato che l’inserimento del Brasile e dei
paesi in via di sviluppo nel contesto internazionale deve
collocarsi in maniera
tale che la propria sovranità ed i propri interessi siano
garantiti Il Brasile possiede un grande potere di articolazione
con i paesi mega diversi.
Insieme
abbiamo una forza maggior per esercitare pressione su altri
governi ed istituzioni affinché avanzino verso un’agenda
reale di sostenibilità. In questo senso, abbiamo bisogno di
rafforzare gli organismi legati alle Nazioni Unite in maniera
che si riprenda il dialogo mondiale su altre basi. Gli
interessi globali per la sostenibilità devono subordinare gli
interessi commerciali, e non il contrario.
Il
Brasile e’ disposto a partecipare ad una riunione regionale
per discutere i criteri al fine di elaborare un’agenda che
conduca all’istituzione concertata di politiche e legislazioni
ambientali regionali?
Certamente.
Il paese ha un modello molto
avanzato in termini di legislazione ambientale e di
organizzazione dei sistemi di gestione. Vogliamo stabilire dei
meccanismi di collaborazione soprattutto con i paesi dell’America
Latina, non solo per sostenere il rafforzamento di questo
sistema, ma anche per imparare da politiche specifiche più
avanzate delle nostre. La nostra partecipazione attiva nel
MERCOSUR si basa sul concetto che il rafforzamento del blocco
e’ necessario. E’ una priorità del governo attuale che le
nostre alleanze siano nell’ambito dell’America Latina e dei
paesi in via di sviluppo.
Il
SEMA sta studiando con i Ministeri per l’Ambiente e per lo
Sviluppo la possibilità di promuovere l’inserimento nei
rispettivi bilanci nazionali di indicatori di sviluppo
sostenibile per monitorare lo stato del paese. Che fattibilità
avrebbe questa proposta in Brasile?
Stiamo
discutendo questo tema partendo dall’esperienza consolidata in
Brasile. Il Ministero per l’Ambiente sta’ preparando un
seminario specifico su questo argomento con esperti nazionali ed
internazionali. Lanceremo un’iniziativa nel secondo semestre
di quest’anno denominata Dialoghi per la Sostenibilità alla
presenza di personalità come Fritjof Capra, Vandana Shiva ed
altri. Il tema degli indicatori sarà prioritario nel dibattito
durante la I Conferenza Nazionale per l’Ambiente che sarà
preceduta da una vasta mobilitazione nazionale con conferenze in
tutti gli Stati.
UNO
SGUARDO ALLATTIVITA’ DEL SEMA
Nell’ultima
edizione dell’INFO-SEMA, questa sezione
ha illustrato i contenuti generali
delle iniziative del SEMA
per l’anno 2003. Abbiamo presentato il nostro punto di
vista sulle nuove ed emergenti questioni ambientali che hanno
colpito le zone urbane dell’America Latina e dei Caraibi.
Adesso presentiamo gli attori urbani, le amministrazioni locali
dell’America Latina e dei Caraibi, la società civile, i
centri di ricerca, le aziende pubbliche e private e presentiamo
inoltre le prossime attività del SEMA a favore dello Sviluppo
Sostenibile. Siete invitati tutti a partecipare.
Il
primo punto del nostro ordine del giorno si riferisce ai piccoli
fondi competitivi per la ricerca applicata destinata ai comuni.
Dopo un lungo giro di consultazioni con i nostri soci e con i
membri del SEMA, siamo giunti ad un accordo sui contenuti e sull’approccio
al tema proposto. Per la Convocazione del 2003 abbiamo definito
le “Alleanze Multisettoriali per la Gestione Sostenibile dell’Acqua
nelle Città dell’America Latina e dei Caraibi” come
argomento di maggiore interesse per coloro che elaborano le
politiche locali. Abbiamo proposto di sviluppare la
ricerca su questo tema partendo da una prospettiva particolare:
istituzionalizzare le pratiche partecipative locali con vari
attori per stabilire politiche a lungo termine. Invitiamo
tutti i comuni interessati a scaricare ed a riempire il modulo
affinché si possano
inviare i termini della convocazione:
http://www.ems-sema.org/encs/ech/enc_esp.htm
A
luglio il SEMA sarà presente alla Fiera e Congresso
Internazionale delle Città, URBIS 2003 – il SEMA ha ricevuto
un invito speciale da parte dell’amministrazione della città
di San Paolo.
Il
secondo punto all’ordine del giorno prevede un gruppo di
lavoro regionale per
sviluppare un insieme di indicatori ambientali per una
reale valutazione dello
stato dell’ambiente. Si prenderà in esame un paese dell’America
Latina e dei Caraibi per poterlo omologare nel contesto
regionale ed internazionale. Questo gruppo di lavoro sarà
diretto da un esperto in indicatori ambientali locali del
Ministero per l’Ambiente del Canada.
Invitiamo
i comuni che desiderino partecipare a scaricare il modulo dalla
seguente pagina web: www.ems-sema.org/encs/formind/
Gli
indicatori sono elementi chiave di gestione, oltre ad essere
strumenti efficaci per dare trasparenza al processo decisionale
e valutativo del rischio ambientale urbano. Esiste
una carenza da questo punto in America Latina e nei Caraibi.
Sebbene gli studi di valutazione dei rischi ambientali occupino
un posto fondamentale nell’assetto delle compagnie di
assicurazione che operano in America Latina e nei Caraibi, lo
sviluppo di sistemi di prevenzione da parte dei comuni, per far
fronte ai disastri di origine naturale o antropogenica, e’
meno avanzato. Ciò
e’ stato messo in risalto dalle recenti tragedie provocate
dagli smottamenti a Chima, dalle inondazioni in Argentina, ecc.
Il
punto conclusivo all’ordine del giorno e’ un
forum in cui si tratteranno le tematiche relative ai
disastri ambientali nelle zone urbane vulnerabili, l’applicazione
dei vari sistemi di prevenzione e la presentazione del SIGA. A
questo scopo, il SEMA insieme all’iniziativa di ricerca per le
politiche minerarie (IIPM-MPRI) del IDRC, sta’ studiando la
possibilità di applicare il SIGA come sistema di prevenzione in
casi di piccola attività mineraria. Ciò permetterebbe di
consolidare l’approccio tematico proposto da Cristina
Echavarria (IIPM) e da Roberto Villas-Boas (CYTED XIII), durante
la loro partecipazione nell’ambito di una riunione dell’UNEP
a Ginevra sul Programma APELL e l’Industria Mineraria.
www.uneptie.org/pc/apell/events/miningworkshop.html
Smottamenti
a Chima, Bolivia
|
Questo
forum tecnico organizzato dal SEMA riunirà esperti
regionali ed internazionali e promuoverà un approccio
olistico per affrontare i rischi ambientali attraverso
sistemi integrati che possano essere incorporati dalle
autorità comunali della regione. Invitiamo tutti coloro
che fossero interessati, in particolare i tecnici comunali,
i centri di ricerca ed i ricercatori, ad inviare le
proprie richieste per partecipare a questo evento.
www.ems-sema.org/encs/formSIGA/
|
INICIATIVAS
EN CURSO
Seminario
Meccanismo Pulito di Sviluppo.
Foto: MVOTMA
|
Nel
contesto delle attività nazionali a favore dell’applicazione
del Meccanismo Pulito di Sviluppo (MPS) del Protocollo di
Kyoto, con il supporto del governo canadese e del SEMA-IDRC,
l’Unita’ di Cambiamento Climatico del Ministero per
l’Edilizia Abitativa, l’Assessorato per l’Ambiente
dell’Uruguay, hanno realizzato una serie di studi sulle
condizioni istituzionali e sulle capacità di applicazione
del meccanismo. I risultati degli studi, così come il
portafoglio di potenziali progetti MPS in Uruguay, sono
stati presentati e discussi durante il seminario
organizzato dall’Unita’ di Cambiamento Climatico i
giorni 24 e 25 aprile 2003. Per
ulteriori informazioni: www.cambioclimatico.gub.uy
|
Avendo dato avvio alle attività del
progetto “Gestione del Rischio Ambientale negli Insediamenti
Umani a Basso Reddito nelle Aeree Urbane dell’America Centrale”
coordinato dal SEMA-IDRC e dal BID ed eseguito da FEMICA,
l’Ing. Victor Manuel Gonzalez Vasquez e’ stato recentemente
nominato Coordinatore del Progetto. Per ulteriori informazioni: www.femica.org/Noticias/noti_proyectosema.htm
Il 7 aprile 2003, in occasione delle
celebrazioni brasiliane del Giorno Mondiale della Salute,
l’UNICEF ed il Presidente del Brasile hanno consegnato il
premio dell’OMS al Sig. William Dib, sindaco di San Bernardo
del Campo, Stato di San Paolo, per i notevoli risultati ottenuti
dal Programma “Rifiuti e Cittadinanza”.
Alcuni dei risultati più importanti del
programma provengono dal progetto di ricerca “Gestione
Integrata dell’Impatto e Potenziale dei Rifiuti Solidi Urbani”
realizzato con i fondi del SEMA-IDRC. Per ulteriori informazioni
sul progetto:
http://www.ems-sema.org/castellano/act/0619sanbernardo.html
Lo scorso marzo, il responsabile per la
ricerca del SEMA, la Sig.ra Alicia Iglesias Peralta, ha
partecipato alla riunione “Strategie per l’Azione Locale 21
in America Latina e nei Caraibi”, organizzata dall’ICLEI e
dal GTZ a San Paolo del Brasile. La riunione si e’ concentrata
sulle strategie per accelerare la realizzazione dell’Azione
Locale 21 nella regione. Hanno partecipato rappresentanti di
agenzie internazionali ed autorità comunali (sindaci, assessori)
delle città della regione. Durante l’evento e’ stata
approvata la “Carta de Nunoa”, presentata dal sindaco di
tale comune:
www3.iclei.org/lasc/carta_municipalidades_latinoamericanas.htm
Durante il suo giro di valutazione in
America Centrale, il Sig. Shaun Bona, Controllore Regionale dell’Ufficio
Regionale per l’America Latina e per i Caraibi dell’IDRC, ha
visitato il progetto dell’IDRC “Sviluppo Sostenibile e
Gestione Ecosistemica Partecipativa” nella valle di Palajunoj,
Quetzaltenango, in Guatemala. La valutazione e’ stata molto
soddisfacente sia da un punto di vista istituzionale che técnico.
In aprile, durante una visita a
Brasilia, il Sig. Walter Ubal Giordano, Direttore Esecutivo del
SEMA, ha presentato le attività del Segretariato per il
2003 al Sig. Claudio Langone, Segretario Esecutivo del Ministero
per l’Ambiente brasiliano. Inoltre ha avuto un incontro con il
Ministro Marina da Silva, in occasione del Forum Brasiliano 2003
sui Cambiamenti Climatici tenutosi a Brasilia. Entrambe le
istituzioni hanno manifestato il proprio ottimismo nel siglare
presto una Lettera di Intenti.
CONTRIBUTO
DEL SEMA NEI PROCESSI DECISIONALI
SIGA:
Sistema Integrato per la Gestione Ambientale di Aree Vulnerabili
in America Latina e nei Caraibi
|
Nell’ambito
delle proprie attività di supporto alla gestione dei
comuni dell’America Latina e dei Caraibi, il SEMA sta’
elaborando un Manuale per la Gestione Ambientale di Aree
Vulnerabili basato sull’applicazione di un sistema
denominato SIGA – Sistema Integrato per la Gestione
Ambientale, realizzato in quest’occasione dai seguenti
consulenti: l’Ing. Alvaro Gonzalez Gervaso e la Geologa
Gabriela Fernandez (Facolta’ di Scienze – UDELAR). Il
continente latino americano e’ diventato in maniera
crescente lo scenario di disastri ambientali di diversa
origine ed intensità che spesso si presentano in forma
concatenata.
|
Sebbene vi siano situazioni che
attirano maggiormente l’attenzione a causa della loro intensità
(terremoti, eruzioni vulcaniche, cicloni tropicali) e dei danni
e delle perdite provocate, esiste tutta una gamma di minacce e
situazioni di vulnerabilità che colpiscono il nostro continente
e che rispondono a processi più lenti e pertanto meno
percettibili. Ad ogni modo, questi fenomeni hanno impatto sulle
aree urbane colpendo l’insieme della società ma,
specialmente, quei settori che a causa di una concorrenza di
fattori di tipo politico, economico, sociale, culturale e
geografico, si confanno alla definizione di “popolazioni
vulnerabili”. Allo stesso tempo, il modello di crescita rapido
e non pianificato che caratterizza le città latino americane,
con le conseguenti problematiche ambientali e sociali,
contribuisce a che le amministrazioni locali non siano preparate
ad affrontare da sole in maniera efficace tali disastri. In
particolare, e’ importante mettere in risalto la necessità di
quei comuni, ubicati in zone ad alto rischio ambientale e
sottoposti ripetutamente a disastri naturali, di poter contare
sul supporto tecnico e sull’attenzione di organizzazioni
regionali ed internazionali.
Il SIGA costituisce una guida
per orientare i tecnici comunali nel disegno degli strumenti
partendo dalla sistemizzazione, elaborazione e scambio di
informazione territoriale di tipo diverso e proveniente da
fonti diverse: dell’ambiente fisico e naturale, ecologico,
informazione socio-economica, ecc... E’ uno strumento di
sostegno alla gestione comunale per l’analisi territoriale,
così come per la pianificazione orientata verso la prevenzione
e riduzione dei rischi in zone ambientali vulnerabili.
www.ems-sema.org/castellano/act/siga.html
L’uso delle
Tecnologie per l’Informazione e la Comunicazione (ICT) nella
gestione ambientale dei comuni delle città del Mercosur
Le tecnologie per l’informazione
e la comunicazione costituiscono un elemento strategico per la
gestione urbana sostenibile. Sia in ambito regionale che
internazionale e’ accettato il principio che l’accesso all’informazione
ambientale sia un diritto dei cittadini ed una condizione
indispensabile per stimolare e garantire un’effettiva e reale
partecipazione della cittadinanza nei processi decisionali su
strategie e/o politiche ambientali. Nell’ambito dell’accordo
tra la Rete delle Città del Mercosur ed il SEMA, firmato nel
2001, e’ stata realizzata questa ricerca e sono stati
individuati degli aspetti interessanti sull’uso di queste
tecnologie negli studi, monitoraggi e gestione dell’ambiente
da parte dei comuni della Rete. Sebbene le amministrazioni
comunali abbiano dato avvio ad un processo di informatizzazione
della gestione amministrativa e contabile, la maggioranza dei
comuni della Rete si e’ impegnata ad assumere un ruolo attivo
nella diffusione delle ICT e nell’accessibilità’ ad
Internet per i settori più deficitarii, diventando così degli
attori fondamentali nella lotta per la riduzione del gap
digitale.
Le principali risultanze
mostrano che sebbene il 76% dei comuni abbiano una pagina Web,
solo il 46% ha una pagina esclusiva per la divulgazione dell’informazione
del proprio dipartimento per l’ambiente, allo stesso tempo la
qualità e l’approfondimento dell’informazione, i canali ed
i servizi offerti sono molto disparati a seconda dei casi.
Sono stati identificati quattro grandi gruppi di pagine: da una
parte le pagine istituzionali di base, dall’altra i siti che
possono essere catalogati come centri di documentazione, che
pubblicano informazione sull’ambiente locale, documenti,
dichiarazioni e normative ambientali; in terzo luogo i sistemi
d’informazione che pubblicano dati attualizzati sul controllo
ambientale locale, atlanti ambientali, cartografia
georeferenziata, ecc... ed infine le piattaforme di servizi e di
partecipazione con un profilo ambientale.
Questo studio e’ stato
realizzato dal Dott. Alen Perez Casas nell’ambito dell’accordo
firmato tra la Rete delle Citta’ del MERCOSUR ed il SEMA ed ha
goduto dell’appoggio del Comune di Montevideo.
www.ems-sema.org/mc/
NUOVE
INIZIATIVE
V Riunione
Specializzata dei Comuni e dei Municipi del Mercosur
Il
20 maggio 2003 si e’ tenuta ad Asuncion in Paraguay la V
Riunione Specializzata dei Comuni e dei Municipi del Mercosur
– REMI- a cui hanno partecipato le delegazioni dell’Argentina,
del Brasile, dell’Uruguay e della Bolivia.
Fra le risoluzioni adottate durante la
riunione e’ importante evidenziare la decisione di creare un
Ufficio Tecnico a Montevideo in risposta al bisogno di
rafforzare ed ottimizzare il lavoro della REMI. Dato che a
Montevideo si trova la Segreteria Tecnica Permanente della Rete
delle Città del Mercosur (STPM), il Consiglio di tale Rete ha
offerto alla REMI di creare l’Ufficio Tecnico contando sull’esperienza
e sull’appoggio della STPM.
www.mercociudades.org
Protezione Ambientale
e Sviluppo Sostenibile del Sistema Acquifero Guarani’
|
Il Governo
dell’Argentina, del Brasile, del Paraguay e dell’Uruguay
hanno lanciato il progetto: Sistema Acquifero Guarani’
durante un seminario tecnico tenutosi a Montevideo a fine
maggio 2003. Il progetto di 27 milioni di dollari
sostenuto congiuntamente dal Fondo Mondiale per
l’Ambiente, dalla Banca Mondiale e dall’Organizzazione
degli Stati Americani, assisterà l’Argentina, il
Brasile, il Paraguay e l’Uruguay ad elaborare e
realizzare un ambito legale, istituzionale e tecnico
comune per la gestione e conservazione del Sistema
Acquifero del Guarani’.
Questo sistema copre il
sottosuolo di quattro paesi con una superficie totale di
1.2 milioni di chilometri quadrati, costituendo quindi una
risorsa strategica d’acqua dolce nel Cono del Sud. Si
auspica che nel lungo termine questo progetto possa
beneficiare 15 milioni di persone che vivono nella regione
del sistema acquifero.
www.sg-guarani.org |
Piano
Continentale di Allerta Tempestiva per l’America Latina ed i
Caraibi, Stati Uniti e Canada
Si sono riuniti ad Antigua
(Guatemala) dal 3 al 5 giungo circa un centinaio di esperti
provenienti dagli Stati Uniti, dal Canada e da paesi dell’America
Latina e dei Caraibi per definire una posizione continentale da
adottare durante la seconda conferenza internazionale sull’allerta
tempestiva in caso disastri che avrà luogo a Bonn (Germania) in
ottobre 2003.
Questa Consultazione
Continentale sull’Allerta Tempestiva prende in analisi un’iniziativa
basata sulle politiche pubbliche applicate nelle Americhe. L’obiettivo
e’ quello di delineare delle direttive ed avere degli esempi
che possano essere presentati come contributo continentale
durante la conferenza di Bonn.
www.eird.org
CITY
PRESS
EVENTI –
OPPORTUNITA’ PROFESSIONALI – CORSI E SPECIALIZZAZIONI
Per informazioni
più dettagliate consultare: www.ems-sema.org/castellano/evts/
OPPORTUNITA’
PROFESSIONALI (per
ulteriori informazioni)
-
Capo delle Risorse Idriche, Sviluppo e Gestione dei Servizi
FAO
- Roma, Italia – scadenza per la presentazione della domanda:
19/06/2003
-
Funzionario Forestale
FAO
– Roma, Italia - data
limite: 23/06/2003
-
Funzionario per l’Ambiente
FAO
- Bangkok, Thailandia – scadenza: 03/07/2003
-
Funzionario per gli Affari Ambientali
UN
CITES - Ginevra, Svizzera- scadenza: 08/07/2003
-
Coordinatore Regionale per l’Asia Occidentale
UNEP
- scadenza: 08/07/2003
-
Funzionario di Programma Senior
- Convenzioni Ambientali
UNEP
- Nairobi, Kenya - scadenza: 22/07/2003
-
Funzionario Associato per la Gestione di Programmi
UN
- Nairobi, Kenya - scadenza: 26/07/2003
CONFERENZE
ED EVENTI (per
ulteriori informazioni)
-
Summit Latino Americano Sullo Sviluppo Locale Regionale E Sul
Decentramento
9-12/06/2003.
Arequipa, Peru’
-
III Congresso Latino Americano Sulla Gestione Dei Bacini
Idrografici
9-13/06/2003.
Arequipa, Peru’
-
V Seminario Internazionale: Acqua, Salute Ambientale e
Comunicazione
18/06/2003.
Santiago Del Cile, Cile
-
V Simposio Internazionale Sull’acqua
23-27/06/2003.
Cannes, Francia
-
IX Conferenza Inter-Americana Di Sindaci Ed Autorita’ Locali
24-26/06/2003.
Miami, Florida, U.S.A.
-
Amazzonia, Citta’ E Geopolitiche Delle Acque
25-27/06/2003.
Belém, Brasile
-
I Congresso Latino Americano E Dei Caraibi Di Economisti Per
L’ambiente E Le Risorse Naturali
9-11/07/2003.
Cartagena De Indias, Colombia
-
Fiera Internazionale E Congresso Delle Citta’ - Urbis 2003
22-25/07/2003.
San Paolo, Brasile
-
III Congresso Inter-Americano Sulla Qualita’ Dell’aria
23-25/07/2003.
Canoas, Rs -
Brasile
CORSI
E SPECIALIZZAZIONI (per
ulteriori informazioni)
-
Corso Sulla Partnership Pubblico-Privata
14/07/2003
- 08/08/2003. Washington Dc, Usa
-
Corso Di Specializzazione Sull’educazione Ambientale
05/08/2003
- 9/12/2003. Buenos
Aires, Argentina
-
X Corso Internazionale Sulla Gestione Delle Zone Umide
19/08/2003
- 01/10/2003. Lelystad, Olanda
|