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Risoluzione Finale
Sintesi dei lavori del Forum

Raccomandazioni dei gruppi di lavoro:

Gruppo A
Gruppo B
Gruppo C

 

 

Raccomandazioni dei gruppi di lavoro

Gruppo B:
Ottimizzazione delle Retti di Conoscenza 
per Rafforzare la Attivitá del SEMA - EMS

Carl Bartone, Chantall Fortin, Álvaro González, Enrico Gotti, Domenico Iarossi, 
Claudio Langone, Franco Micieli de Biase, Giuseppe Magnaghi, 
Juan Manuel Salazar, Ricardo Sánchez, Walter Ubal

Piattaforma iniziale della rete


La rete di conoscenza da sviluppare dall'attuale struttura del SEMA dovrá coordinare le sue azioni con le reti di cooperazione orizzontali e di associazione delle municipalità. A tale scopo si propone un’evoluzione dell’attuale accordo di lavoro con la Rete di Mercocittá e una estensione delle attivitá nella regione centroamericana attraverso il coordinamento con la rete "FEMICA". Inoltre sará compito della rete la definizione a breve termine di una strategia di lavoro con le associazioni delle municipalità dei Paesi Andini e dei Caraibi, così come con le reti delle cittá Europee e del Canadá.

1.  

Basi concettuali per la promozione della rete di conoscenza del SEMA:

Utenti e partecipanti: la rete ha come utenti primari i governi locali delle cittá di mede e piccole dimensioni (fino a circa 1,5 milioni di abitanti), riconoscendo che la loro azione nel campo globale eventualmente coinvolgerá la successiva partecipazione delle grandi cittá. 

Beneficio: la rete permette rafforzare le capacitá dei governi locali per sviluppare politiche ambientali sostenibili attraverso una modalitá di lavoro costo-effettiva che coinvolge lo sviluppo, la divulgazione, l'utilizzo in attivitá di formazione, e la comunicazione pubblica di conoscenze.

Valori principali per la gestione della rete:

i.

deve permettere la piú ampia e facile intesa e partecipazione di tutti i cittadini, dandosi strumenti a ciò specificamente rivolti;

ii.

deve tutelare le identitá dei gruppi culturali di ogni comunitá;

iii.

deve adempiere alle funzioni di formazione istituzionale e professionale dei governi locali e a quelle di educazione e comunicazione ambientale di tutti gli attori della societá;

iv.

deve favorire il raccordo dei governi locali con i governi regionali, nazionali e sopranazionali;

v.

deve mantenersi aperta all'ingresso di altri attori che manifestino l'interesse di svilupparla e perseguano il decentramento nelle attuazioni del governo;

vi.

deve svolgere un ruolo promozionale nella integrazione di governi di piccole cittá incapaci da sole di assorbire e divulgare la conoscenza nei suoi ambiti di intervento;

vii.

deve promuovere la connettivitá e la collaborazione con altre reti e tematiche vincolate ai problemi della governabilitá; prevenzione del rischio ambientale climatico; salute; deterioramento ambientale per inquinamento dell'acqua; desertificazione, e cambiamenti globali;

viii.

deve dotarsi e utilizzare strumenti differenziati per consentire la piú ampia divulgazione della conoscenza per la educazione e comunicazione ambientale nelle scuole, congregazioni religiose, associazioni professionali, associazioni di consumatori, ecc.;

ix.

deve stimolare iniziative partecipative che permettano di condividere sforzi che consentano di moltiplicare i benefici per tutti i cittadini;

x.

deve privilegiare e stimolare la produzione e l'accesso a conoscenze rilevanti per le azioni locali che si riferiscano al campo di interesse dei problemi globali;

xi.

deve dare priorità alle iniziative che massimizzano l’efficienza economica nell' azione municipale e la migliore utilizzazione delle risorse investite in vario modo nella gestione municipale.


Gestione
: sarà compito dei responsabili del SEMA elaborare una strategia e un progetto di attivitá che assicurino l'autosostenibilitá finanziaria della rete, integrando il contributo di utenti, membri, organismi donatori, fondazioni, ecc.

2.

Composizione della rete di conoscenze del SEMA


La rete da creare avrá come centro di azione i governi locali e nella sua operatività di promozione degli interscambi e delle comunicazioni stabilirá relazioni con:

i.

Reti attive di universitá, centri di ricerca, associazioni professionali, bancche dati specializzate, ecc., che generano conoscenze specifiche rispetto alla gestione a livello dei governi locali.

ii.

Centri di formazione specializzati nella gestione municipale.

iii.

Reti attive di agenzie specializzate nella universalizzazione delle conoscenze del governo locale, per permettere il loro uso su scala globale.

iv.

Organizzazioni che operino come animatrici della rete e permettano sviluppare in forma vivace la dinamica e l' interesse della piú ampia estensione di partecipanti, rendendo piú facili i dibattiti, fori e riunioni.

v.

Consorzi di servizi e unitá di monitoraggio e certificazione ambientale.

vi.

Associazioni e Federazioni di Municipi.

vii.

Agenzíe dei governi centrali incaricate di stimolare il decentramento, l’organizzazione municipale e la gestione dello sviluppo urbano sostenibile.

viii.

Settore privato che operi nell'area di servizio e produzione ambientale e che difenda i principi della gestione ambientale sostenibile.

ix.

Gruppi di difesa del consumatore.

 

3.

Strategia di "partnership" del SEMA nella costruzione della rete di conoscenza

 

Il SEMA deve coinvolgere come soci a diversi livelli, in maniera tempranea o continua, i seguenti attori: governi locali, settore privato, societá civile attraverso ONG e comunitá, centri di ricerca, centri di diffusione della conoscenza, agenzíe finanziarie e di sviluppo, associazioni professionalii, federazioni di municipi, fondazioni di sostegno e governi regionali e nazionali che manifestino il loro obbiettivo strategico di decentralizzazione.

4.

Identificazione di azioni specifiche per il rafforzamento della rete di conoscenza specializzata del SEMA.

 

La "Banca Mondiale" esprime la volontá di continuare a collaborare con il SEMA nella ricerca di opportunitá di coordinamento e sviluppo della Rete.

La "Banca Interamericana di Sviluppo" riafferma il suo interesse di continuare a collaborare con il SEMA nello sviluppo della Rete.

La Commissione Europea offre al "SEMA" il suo legame con i suoi programmi di cooperazione regionale e scenza e tecnologia, centrati nella problematica ambientale urbana e di governabilitá a livello comunale, cosí come la definizione di una strategia di coordinazione con la seconda fase della rete "URB-AL" finanziata e amministrata dalla Commissione Europea.

Il "United Nations Developent Program - UNDP" manifesta l'interesse a partecipare e propone che ci si icolleghi e si utilizzino anche i suoi diversi programmi in America Latina e Caraibi, in questo modo:

-

formazione per l'applicazione dell’analisi costi-benefici.

-

conessione e conettivitá con altre reti, in perticolare con "SDNP" e "SISNET".

-

Stimolare la volgarizzazione della conoscenza della rete attraverso strumenti basati nel modello "Tierramérica".

-

identificazione di modalitá di finanziamento per le azioni di gestione ambientale locale.

 

Il "United Nations Environment Program - UNEP" per "ALC" offre al SEMA di cominciare lo sviluppo della rete attraverso la sua integrazione nelle seguenti azioni:

-

Programma "UNEP-UNDP" sui cambiamenti nelle regole di consumo della societá.

-

Progetto Globale per controllo di fonti d' inquinamento marino, relativo al miglioramento delle opzioni del trattamento fognario.

-

Centri di Tecnologie Ambientali. Divulgazione delle esperienze per la gestione ambientale locale in "ALAC".

-

Ampiamento della divulgazione del bollettino Panorama Ambientale Globale delle cittá di "ALAC".

-

Partecipazione nel "Forum Ambiente" dei Ministri della regione e nelle loro riunioni preparatorie.

-

Sviluppo della Rete di Formazione Ambientale Urbana.

La Regione del Piemonte - Italia, propone che il SEMA estenda l'accesso e l’integrazione della Rete delle Mercocittá ai Comuni del Piemonte.  Offre inoltre al SEMA le sue linee progettuali di piani di controllo di acqua, trattamento verde, e di stimolazione delle azioni volontarie che diano luogo a progetti.

La Regione della Lombardia - Italia, offre la possibilitá di integrare la Rete alle sue esperienze dell' Osservatorio e propone di condividere le sue esperienze e conoscenze nel campo della gestione del territorio e delle risorse idriche.

Entrambe le regioni italiane manifestano la loro volontá di collaborare con il SEMA nella divulgazione delle modalità di collaborazione tra soggetti privati e pubblici.

CISPEL di Italia esprime la sua volontá di iniziare forme di concertazione che promuovano azioni congiunte con il SEMA su due livelli: a) di tipo istituzionale, che possano favorire il processo di modernizzazione del settore dell’offerta di servizi ambientali a livello municipale, e b) attraverso la promozione di proposte di progetti pilota che favoriscano il rapporto fra ditte italiane e ditte dell’America Latina.

In questo senso "CISPEL" invita il SEMA a partecipare nella organizzazione di Seminari Regionali che si effettueranno nel 2002 in tre paesi di ALC. In questo contesto si prevede il coordinamento attraverso la rete per:

-

coordinare una presentazione della esperienza italiana e degli elementi che possano risultare di interesse in America Latina.

-

preidentificare ipotesi di progetti pilota che possano concretizzarsi attraverso accordi di cooperazione in tre paesi dell’America Latina nei quali si sviluperanno i Seminari.

-

Coinvolgere nel processo di definizione di norme e metodoligie i governi locali e nazionali dei tre paesi dove si effettueranno i Seminari del 2002, e gli organismi multilaterali.

 

I tre Seminari stabiliranno le basi per definire le tappe seguenti della cooperazione di "CISPEL" e "SEMA".

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Segretariato per la Gestione Ambientale
per la America Latina ed il Caraibi


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