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GIUGNO 2004

 

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IN QUESTA EDIZIONE...

EDITORIALE
A cura di Walter Ubal, Direttore Esecutivo del SEMA
SPECIALE SEMA CSD 12
Borge Brende, Presidente del CMDS ha patrocinato il “Decennio dellaRealizzazione”
UNO SGUARDO AL PIANI DEL SEMA
- I resultati della convocazione del SEMA
- Conferenza telefonica del Gruppo di Consulenza Tecnica del SEMA
- Primo Congresso delle Città ed Amministrazioni Locali
LE NUOVE INIZIATIVE
Reti de Conoscenza Comunali per lo Sviluppo Sostenibile in America Latina e  nei Caraibi
INIZIATIVE IN CORSO
Progetto: Gestione Ambientale Integrale per lo Sviluppo Sostenibile nella Valle di Palajunoj
Intensa sul cambiamento climatico:  Cooperazione Canada-Uruguay a cura dell’ Ing. Luis Santos (MVOTMA, Uruguay)
CONTRIBUTI DEL SEMA A COLORO CHE DEVONO PRENDERE LE DECISIONI
- Laboratorio latino americano sulla riduzione della vulnerabilità dei sistemi idrici   e di risanemento
CITY PRESS
Corsi – Eventi – Opportunità Professionali

EDITORIALE

"Adattamento e vulnerabilita': le due facce della stessa medaglia per affrontare le nuove sfide per la gestione ambientale integrale."

Il 5 giugno, Giorno Mondiale per l'Ambiente, ci chiama a riflettere sullo stato dei mari e degli oceani. Vi invitiamo a guardare gli avvenimenti ambientali dalla prospettiva della vulnerabilita' e della capacità di adattamento dei sistemi, sia naturali (fiumi, bacini, foci e regioni biogeografiche), che umani (paesi, citta' e stati). La capacita' di adattamento di un sistema e' determinata da un insieme di fattori che abbracciano il fattore ecologico, economico, sociale ed istituzionale sino a quello tecnologico. E' la somma di tutti questi fattori che infine stabilisce la capacita' di adattarsi ai cambiamenti. Fra questi, il cambiamento climatico apparentemente e' il piu' evidente.

Per definire esattamente quanto affermato, prendiamo in esame un triste esempio di come questa combinazione di fattori abbia agito nella recente tragedia accaduta sull'isola caraibica "La Espanola" che comprende Haiti e la Repubblica Dominicana. Dopo una serie di piogge intense si sono verificate inondazioni e smottamenti con gravi conseguenze ecologiche, perdite economiche, ma soprattutto perdite di vite umane per un totale complessivo di 3.500 persone.
Proprio per Haiti, conosciuta per la sua fragilita', con un livello di poverta' pari all'80% della popolazione, con una degradazione forestale pari al 90% del territorio, con un ristagno economico e con una debolezza istituzionale, la conseguenza e' la catastrofe. Una deforestazione cha ha origini molto antiche che aumenta a causa delle necessita' di una popolazione di 8.000.000 di abitanti, 80% dei quali usa il carbone di legna per le proprie attivita' domestiche; deforestazione che a sua volta si manifesta con l'assenza delle radici degli alberi che fissano la superficie del terreno e che facilita quindi gli smottamenti che causano morti, perdite delle coltivazioni, aumento del degrado dei terreni e l'aggravamento del dramma socio-economico.

L'adattamento e la vulnerabilita', quando si cerca di limitare gli effetti negativi, sono parte integrante di un insieme che determina la resilienza (1) dei sistemi a fronte di certi cambiamenti.Su queste piccole isole, lo stato di adattamento per affrontare il cambiamento climatico sembra essere ancora precario. Il Dott. Robert Brankeridge (2) afferma che :"il disastro era prevedibile ed evitabile, ma date le circostanze economiche imperanti sia ad Haiti che nella Repubblica Dominicana, le popolazioni probabilmente torneranno ad insediarsi negli stessi luoghi". Ricordiamo che negli ultimi mesi sono state fatte delle richieste alla comunita' internazionale affinche' sostenesse l'elaborazione di piani di prevenzione e di emergenza nelle piccole isole caraibiche (vedere la pubblicazione di gennaio 2004 dell'INFO-SEMA).
La novità di questo fenomeno richiede la creazione di nuove messe a punto concettuali e metodologiche per la gestione ambientale. Su scala centro americana, il CEPIS-OPS ed l'ERID hanno organizzato un laboratorio a Managua, Nicaragua, per analizzare la riduzione della vulnerabilita' dei sistemi di acqua potabile (vedere l'articolo in questa edizione). Inoltre, si stanno promuovendo nuovi consensi multisettoriali per fronteggiare i cambiamenti; nella recente riunione del Comitato per lo Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite tenutasi a New York, e' stata esaminata l'evoluzione di casi specifici di associazioni multisettoriali, in particolare nel settore dell'acqua e del risanamento nei paesi in via di sviluppo (vedere articolo in questa edizione).

A fronte di questa nuova realtà, il SEMA congiuntamente ad altri soci e donatori, proseguirà nei prossimi anni il suo cammino per uno sviluppo delle capacità istituzionali attraverso la ricerca e la sistematizzazione della conoscenza per mezzo del rafforzamento delle reti internazionali di aggiornamento delle politiche ambientali. Fra le altre cose, cercherà di incorporare nei propri programmi di gestione ambientale integrale: l'adattamento, la vulnerabilità ed la resilienza. Allo stesso tempo, si incoraggerà il monitoraggio delle politiche attraverso l'elaborazione di indicatori di sviluppo sostenibile sui residui solidi ed energia, acqua e risanamento ed adattamento delle nuove tecnologie, tutto in un quadro di nuove forme di concertazione istituzionale al fine di migliorare la gestione sostenibile da un punto di vista ambientale.

Walter Ubal, Direttore Esecutivo del SEMA

1 Resilienza: grado con il quale un sistema recupera o torna al suo stato precedente a fronte di un'azione di stimolo. http://www.grida.no/climate/ipcc_tar/wg2/650.htm
2 Robert Brankeridge. Direttore dell'Osservatorio per le Inondazioni dell'Universita' di Dartmouth - http://www.dartmouth.edu/floods

SPECIALE SEMA: CSD 12

Børge Brende, Presidente del CMDS ha patrocinato il  “Decennio della Realizzazione”

Text Box:  
©united nations
Si e’ tenuta a New York dal 19 al 30 aprile la dodicesima sessione della Commissione per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU. Questa riunione e’ stata la prima a valutare pubblicamente la messa in pratica dell’Agenda 21 e l’andamento degli obiettivi concordati dai leaders del mondo durante il Summit Mondiale per lo Sviluppo tenutosi a Johannesburg nel 2002. In particolare, ha esaminato l’avvio e quanto si fosse appreso dalle esperienze realizzate dalle associazioni pubblico private tipo II su quanto segue: acqua e risanamento ed insediamenti umani.
Allo stesso tempo, durante le sessioni tecniche è stata realizzata la Fiera delle Associazioni Multisettoriali. In questo ambito, il 20 aprile durante le sessioni sull’acqua ed il risanamento, l’IDRC ha presentato le sue ricche esperienze programmatiche in questo campo realizzate in Giordania, Palestina e Libano. Inoltre, sono stati distribuiti la rivista Millennio Ambientale ed il CD ROM “Incubando associazioni locali per la gestione sostenibile dell’acqua nei comuni” prodotto dal SEMA.

Nella sessione plenaria durante gli interventi nazionali, l’IDRC in rappresentanza del Canada, ha illustrato attraverso il suo Programma “Città che alimentano la Gente” i vari obiettivi raggiunti con i programmi di riutilizzo dell’acqua residuale a fini agricoli, realizzati nei paesi del Medio Oriente.

Text Box:  
©united nations
 Questa riunione ha confermato che le grandi sfide stanno migliorando i livelli di accesso all’acqua potabile, insistendo sulla buona gestione e sulla definizione delle condizioni per gli investimenti in questo settore.

Per quanto riguarda il risanamento è stato chiesto che il tema fosse incluso nei piani nazionali come aspetto centrale nella lotta alla povertà. Su questo aspetto è stata messa in particolare rilievo l’importanza dell’aiuto che i paesi industrializzati possono dare attraverso il trasferimento di tecnologia. Nella sessione del 26 aprile per l’America Latina ed i Caraibi, gli interventi dei rappresentanti ufficiali si sono incentrati sulla problematica della
rapida urbanizzazione e della crescente disuguaglianza. Di fronte a questo fenomeno la Sig.ra Erminia Maricato, Vice Ministro per le Città del Brasile, ha segnalato che si e’ verificato simultaneamente l’aumento della disparità sociale ed una bassa crescita economica.  Le agenzie dell’ONU hanno messo in risalto gli aspetti legali ed istituzionali della gestione dell’acqua. Josè Luis Samaniego, Direttore della Divisione per lo Sviluppo Sostenibile e per l’Ambiente del CEPAL, ha concluso la sessione mettendo in risalto la necessità di affrontare in modo equilibrato ed integrato la questione dell’acqua, del risanamento e degli insediamenti urbani. Infine, ha richiamato l’attenzione sulla creazione di nuove alleanze tra le organizzazioni internazionali e le banche per lo sviluppo.

Il messaggio finale del Presidente della Commissione, Ministro Brende, è stato eloquente nel descrivere la tremenda sfida del CMDS. Brende ha concluso dicendo “per molti anni siamo rimasti inattivi, è adesso il momento di agire. Imbarchiamoci nel decennio della realizzazione”.

UNO SGUARDO AL PIANI DEL SEMA

Resultati de una convocazione del SEMA

Il programma per i Piccoli Fondi per la Ricerca Comunale del SEMA, ha ricevuto a seguito dell’ultima convocazione 90 proposte di ricerca concentrate sul tema delle associazioni multisettoriali per la gestione sostenibile dell’acqua nelle città.

Dopo un esauriente vaglio delle proposte  fatto congiuntamente ad esaminatori internazionali di agenzie specializzate delle Nazioni Unite (PNUMA, UN-HABITATAT, UNESCO e UNDP) sono stati selezionati 10 progetti.

Per ulteriori informazioni: http://www.ems-sema.org/convoca2003/

Conferenza telefonica informativa del Gruppo di Consulenza del SEMA

Text Box:  

Al fine di dare seguito alla riunione realizzata a Montevideo a settembre del 2003, lo scorso 27 maggio si è tenuta la prima conferenza telefonica del Gruppo di Consulenza Tecnica del SEMA. Hanno partecipato alla conferenza la maggior parte dei suoi membri ed invitati in rappresentanza di comuni, università, società civile ed agenzie del sistema multilaterale.

La conferenza è stata testimone di un’ottima discussione e di un eccellente dialogo  fra i partecipanti, cosa che ha permesso di esprimere le proprie opinioni su tre punti fondamentali delle attività del Segretariato, vale a dire:

- Il programma di Fondi di Investimento per lo Sviluppo Sostenibile Comunale. Risultato della convocazione 2003-2004 sulle associazioni multisettoriali per la gestione sostenibile dell’acqua nelle città latino americane e caraibiche e l’incorporazione di innovazioni tecnologiche.

- Reti per la Conoscenza Ambientale. Sviluppo di un sistema di informazione e comunicazione per la promozione di un meccanismo di Clearing  House (MCH).

- Rafforzamento istituzionale e di formazione tecnica comunale. Realizzazione di laboratori di formazione sul SIGA (sistema integrale di gestione ambientale comunale) che si focalizza sulla vulnerabilità a fronte di disastri naturali nelle zone comunali.

Per i verbali della riunione, l’ordine del giorno e la lista dei partecipanti consultare la pagina: www.ems-sema.org/ag/

Primo Congresso delle Città delle Amministrazioni Locali

Il SEMA ha preso parte al Primo Congresso delle Città e delle Amministrazioni Locali, Esperienza America – organizzato dal FLACMA, Federazione Latino Americana delle Città, dei Comuni e delle Amministrazioni Locali, tenutosi a Santa Cruz de la Sierra, Bolivia, dal 18 al 21 aprile 2004. Il SEMA ha presentato durante la sessione tecnica del congresso “Comuni verso lo Sviluppo Sostenibile” le proprie esperienze sulle associazioni multisettoriali per la gestione ambientale urbana in America Latina ed i Caraibi.

Circa 800 persone hanno partecipato al congresso fra i quali i sindaci che rappresentavano le amministrazioni locali dell’America Latina e dei Caraibi; reti di città; associazioni comunali e rappresentanti di organismi internazionali. Questo importante gruppo di personalità locali della regione si è riunito per partecipare alla nuova organizzazione latino americana di comuni e città, FLACMA, che è il risultato di un processo di negoziati ed accordi tra il Capitolo Latino Americano dell’ex Federazione Mondiale delle Città Unite (FMCU), la Federazione dei Comuni dell’Istmo Centro Americano (FEMICA),  le Mercocittà, la Rete delle Città Andine, l’Unione delle Città Capitali Ibero Americane (UCCI). Uno dei documenti più rilevanti di questo congresso è la Dichiarazione di Santa Cruz de la Sierra.

Per ulteriori informazioni:http://www.flacma.org

LE NOUVE INIZIATIVE

Reti di Conoscenza Comunale per lo Sviluppo Sostenibile per l’America Latina e nei Caraibi

Sia la Rete delle Mercocittà che il FEMICA stanno patrocinando la creazione di un meccanismo di scambio di conoscenza e di esperienze delle proprie città sul tema della gestione ambientale comunale.

Queste iniziative verranno portate avanti mediante la creazione, sui portali delle Mercocittà e del FEMICA, di un modulo di ambiente e di sviluppo urbano sostenibile. Questo spazio, alimentato dalle stesse città delle reti, vuole agevolare la diffusione e lo scambio di esperienze, contribuendo al miglioramento dei servizi ambientali delle città di ogni regione e quindi migliorare la qualità di vita dei propri cittadini.

Tenendo in considerazione il ruolo che giocano  le nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’aumento della mutua conoscenza e nel rafforzamento del tessuto sociale, politico e culturale della città, si spera che tali spazi disegnati per facilitare la comunicazione orizzontale ed interattiva, siano un elemento in più con cui le Mercocittà ed il FEMICA possano adempiere al loro compito e che l’integrazione fra le città di entrambe le regioni sia reale.

Entrambe le attività si sviluppano nell’ambito dell’accordo firmato dal FEMICA, le MERCOCITTA’ ed il SEMA a fine del 2002.

http://www.ems-sema.org/mous/sema-femica-merco.pdf

INIZIATIVE IN CORSO

Progetto: Gestione Ambientale Integrale per lo Sviluppo Sostenibile della Valle di Palajunoj

Comune di  Quetzaltenango, Guatemala.

La Valle di Palajunoj comprende una fascia urbano-rurale della città di Quetzaltenango ed è abitata per il 64% da una popolazione contadina. Il comune di Quetzaltenango ha una popolazione di circa 120.000 abitanti che la pone al secondo posto in Guatemala.

Il progetto è un’iniziativa congiunta dell’IDRC e di due programmi corporativi: Città che alimentano la Gente (GFP) ed Eco-salute (ES), coordinati dal Segretariato per la Gestione dell’Ambiente (SEMA).

Questo progetto pilota ha avuto come scopo quello di studiare le condizioni preliminari per l’elaborazione di un piano per lo sviluppo integrale e sostenibile della Valle del Palajunoj attraverso una ricerca sulla salute ambientale, sociale ed economica-produttiva ed attraverso il rafforzamento istituzionale per l’elaborazione successiva di proposte che permettessero di migliorare la qualità di vita della popolazione.

Per questa analisi vennero definite quattro tematiche funzionali principali:

1) organizzazione e partecipazione della comunità,

2) salute umana ed ambientale,

3) settore economico-produttivo,

4) rafforzamento  istituzionale.

La ricerca su ognuno dei punti sopraccitati venne effettuata dalle seguenti quattro organizzazioni non governative locali: - Istituto Muni-k’at - PIES de Occidente - ECAO- SERJUS; con  la coordinazione amministrativa dell’Istituto Muni-k’at. L’Ing. Alain Mejia fu incaricato della coordinazione tecnica del progetto. Queste organizzazioni agiscono nell’ambito del dipartimento di Coordinazione Comunale delle Organizzazioni per lo Sviluppo del Comune.

La componente metodologica applicata è la ricerca partecipativa sviluppata congiuntamente alle comunità ed ad alcuni dei suoi rappresentanti di rilievo che analizzarono e valutarono le analisi quantitative e qualitative di base, presentate dai rispettivi gruppi di ricercatori. A tale scopo vennero organizzati dei laboratori e vennero effettuate delle indagini. Un seminario finale aperto ha permesso di diffondere i risultati finali e di invitare altre organizzazioni e donatari interessati a questa problematica.

I risultati ottenuti nella fase intermedia dimostrano un miglioramento sostanziale del rafforzamento istituzionale nell’ambito della Coordinazione Comunale cosi’ come una migliore integrazione alla problematica da parte dei gruppi che ne facevano parte. In particolare, sono state rese note le diagnosi relative alla salute materno-infantile della popolazione della valle;  le relazioni fra i servizi medici locali e quelli  occidentali; la gestione dell’acqua ed infine si riusci’ ad abbozzare in maniera preliminare varie alternative produttive sostenibili per la valle.

Intesa sul cambiamento climatico: Cooperazione Canada-Uruguay, a cura dell’Ing. Chimico Luis Santos (MVOTMA, Uruguay)

La cooperazione in materia di cambiamento climatico fra l’Uruguay ed il Canada si è canalizzata principalmente tra l’Unità per il Cambiamento Climatico (UCC) della Direzione Nazionale per l’Ambiente del Ministero dei Lavori Pubblici ed Ambiente e l’Ufficio Canadese MDL del Ministero degli Affari Esteri e del Commercio Internazionale, attraverso una serie di attività volte a rafforzare la capacità istituzionale dell’Uruguay nell’applicazione del Meccanismo per uno Sviluppo Pulito (MDL) del protocollo di Kioto. La partecipazione a questo meccanismo fa si’ che il nostro paese riceva investimenti da parte dei paesi industrializzati per l’esecuzione di progetti destinati a ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, con trasferimento di tecnologia pulita e la promozione dello sviluppo sostenibile, in cambio del rilascio, a questi ultimi, di certificati di riduzione di emissioni come conseguenza di tali attività.

A questo riguardo menzioniamo un seminario tenutosi a Montevideo a dicembre del 2001 che vide la partecipazione dei rappresentanti del settore privato canadese e dell’Ufficio Canadese per il MDL. Successivamente nel 2002, l’UCC effettuò uno studio per valutare il potenziale di riduzione dei gas ad effetto serra nell’ambito del MDL, con l’assistenza del Centro Internazionale di Ricerca per lo Sviluppo (IDRC).  Più tardi nel 2003, l’UCC realizzò lo Studio di Strategia Nazionale per l’applicazione del MDL in Uruguay nell’ambito del Programma di Studi di Strategie Nazionali della Banca Mondiale con l’appoggio del governo canadese attraverso il Ministero degli Esteri e Commercio Internazionale e del Segretariato per la Gestione dell’Ambiente (SEMA). Questo studio prese in esame una serie di aspetti istituzionali di grande rilevanza per la realizzazione del meccanismo nel paese ed identificò un portafoglio di progetti MDL.

A corollario delle attività esposte ed allo scopo di dare continuità alle attività in corso volte alla promozione ed alla realizzazione del MDL nel nostro paese ed allo sviluppo di potenziali progetti di attenuazione in Uruguay, è stata firmata dal governo canadese e da quello uruguaiano a maggio scorso una Lettera di Intenti in materia di  cambiamento climatico includendo l’MDL. La lettera fu firmata alla presenza del Ministro dei Lavori Pubblici e dell’Ambiente, Sig. Saul Irureta, ed alla presenza dell’Ambasciatrice canadese, Sig.ra Susan Harper, in rappresentanza dei rispettivi governi.


CONTRITUBI DEL SEMA A COLORO CHE DEVONO PRENDERE LA DECISIONI

Laboratorio latino americano sulla riduzione della vulnerabilitá dei sistemi idrici e di risanamento

Nicaragua, 21 al 23 aprile del 2004 

Il SEMA, invitato dal CEPIS – Centro Panamericano di Ingegneria Sanitaria e Scienza Ambientale – ha partecipato al laboratorio latino americano sulla riduzione della vulnerabilità dei sistemi idrici e di risanamento, organizzato dall’Organizzazione Panamericana per la Salute (OPS) e dal dipartimento delle Nazioni Unite di Strategia Internazionale per la Riduzione dei Disastri (EIRD), tenutosi a Managua, Nicaragua, dal 21 al 23 aprile del 2004. Nella sessione dedicata alle “misure essenziali per la riduzione della vulnerabilità dei sistemi idrici di acqua potabile”, il SEMA ha presentato il Sistema Integrato per la Gestione Ambientale Comunale.

Hanno partecipato al laboratorio oltre 50 rappresentanti di istituzioni del settore dell’acqua potabile e del risanamento, cosi’ come organismi di supervisione ed aziende che prestano questi servizi.
Per ulteriori informazioni sul laboratorio consultare la pagina web:

http://www.disaster-info.net/vulnerabilidad

 

CITY PRESS

EVENTI – OPPORTUNITA’ PROFESSIONALI – CORSI E SPECIALIZZAZIONI

Per informazioni più dettagliate consultare: www.ems-sema.org/castellano/evts/ 

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“L’EMS-SEMA ha il sostegno dell’IDRC, del BID, dell’Environment Canada, dell’UNEP, del Ministero per l’Edilizia Abitativa e del Dipartimento per la Gestione Territoriale ed Ambientale dell’Uruguay (MVOTMA).

E’  un Segretariato Internazionale amministrato dal Centro Internazionale di Ricerca  per lo Sviluppo (IDRC-Canada)”

Avda. Brasil 26 55  - 11300 Montevideo, Uruguay

Tel: (598-2) 709-0042 Fax: (598-2) 708-6776

info@ems-sema.org

 

Impaginazione, Edizione Grafica e Distribuzione a cura di María Noel Estrada Ortiz(mestrada@idrc.org.uy

 


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