Madre Esmeralda VOCE DI DIO
1986
INDICE
- 59 apparizioni della Madre Celestiale
- È il tempo della totale Purificazione
- Eternità non è una parola, Eternità è non avere fine
- Un Padre d’amore, vicino ad ogni figlio
- L’Amore della Madre Eterna
- Nel Peccato l’Amore non si spezzò
- Non avevo previsto quel dolore
- Nessuno dei miei Figli mancherà in Cielo
- Carichiamo il Dolore dell’Umanità
- Unire tutti, parola di Cristo
Messaggi Divini - 21 7.2.1986
I grani del rosario arrivano alla loro fine
e allora lo vedrai in alto,
luminoso.
La croce ?
È formata da te,
le braccia aperte,
è la croce dell’amore.
La croce del dolore ?
Non esisterà.
E ti vedrai come un rosario,
mostrando la divinità,
e vedrai che i cammini
che dal rosario partiranno …
Mio Signore, mi mostri i grani ed è come se ognuno formasse il mondo, e ognuno nel vedersi mostra diverse parti del mondo, e mi mostri diversi cammini.
Ci saranno 59 apparizioni della Madre Celestiale,
in diversi punti della Terra,
formando un rosario.
Pure vedrai che questo si verificherà
e testimonianza darai.
Alcuni grani neri,
altri straziati,
altri perforati,
però alla fine il rosario risplendente per la divinità,
per la consacrazione,
per la fede e per l’umiltà.
Amen.
Messaggi Divini - 22 10.5.1986
Vedo una montagna e vi vedo ascendere in essa. Tra pietre, alcuni afferrandosi a degli arbusti, ma tutti volete arrivare là in alto, dove c’è una stella che illumina tanto. In un’altra parte della montagna, alcuni salgono con difficoltà perché sta scorrendo dell’acqua e hanno paura che li colpisca e li faccia precipitare. Vedo qualcuno che tende la mano ad un altro per aiutarlo.
Uniti in questa forza vi sentirete,
e potrete ascendere ed altri poter aiutare.
E qualcuno disse:
la fraternità,
come fratelli di Cielo che siete.
Già non avrete bisogno di attaccarvi per ascendere,
ma aiuterete quelli che stanno al vostro fianco,
con umiltà,
e qualcuno disse:
e con amore.
E lì continuate.
C’è chi guarda e volta il viso
e d’improvviso si rende conto,
sì, e pure la comprensione,
non girerai la tua testa,
ma guarderai con amore.
Comprenderai colui che ti ha rifiutato,
che tante volte ti ha ferito,
il tuo cuore traboccante di tenerezza
e pure di questa comprensione,
andiamo, inclinati, aiuta,
e così ti aiuterò Io.
E così ascendete la montagna.
Montagna dell’alto onore,
la stella che brilla tanto
è la corona della sublime benedizione.
Tutti mostrerete la corona,
corona dell’alto onore,
corona che presto cingerà la Terra.
E voi siete le pietre preziose della nuova città,
la Nuova Gerusalemme,
che qui sarà riconosciuta,
e fondamenta di essa pure sarete.
Tutti vi farò riconoscere,
e alcuni saranno come perle,
altri come ametiste,
altri ancora come acquemarine,
come zaffiri o diamanti, come topazi o brillanti.
Così i miei figli formeranno la Nuova Gerusalemme
dove il Cristo discenderà.
E poi un’altra volta la montagna.
Come il Monte di Sion scalerete,
la luce potente nell’alto tutti illuminerà.
Quanti simboli ho presentato oggi,
quanta emozione si vivrà,
quanta allegria come di Cielo,
anime mie,
e quanta sublimità che in tutti poi darete.
Trasformerete i cammini,
cammini di pace e di amore.
E tutto quello che avete chiesto
e quello che ancora resta conservato,
tutto offrirò.
Era disposto nei tempi come doveva essere.
È il tempo della totale purificazione,
questa è l’ultima venuta sulla Terra,
poi la Terra Promessa,
il giardino meraviglioso,
così la Terra presenterò.
E già non ci saranno
né estati calde né inverni crudi,
ma sempre come una primavera
risplendente in tutta la Terra
e come un’aria nuova da respirare.
E non temerete come adesso le battaglie,
l’orrore che si sta vivendo,
il farsi a pezzi, il caos,
il vulcano che ruggisce e travolge tutto,
o le onde turbolente
che sembrano avvolgere le barche.
I mari saranno quieti,
i vulcani come giardini,
e i venti se ne andranno così lontano,
così lontano,
spariranno
e già non torneranno come venti
ma come brezza che viene a baciare,
come un sussurro,
come un canto,
come una nuova vita che si vivrà.
Vi sto presentando il mondo nuovo,
mondo nuovo che è alle porte.
Il mondo vecchio resta nel passato
e il dolore non sorgerà mai più.
Ogni lacrima sarà asciugata,
come campane batterà ogni cuore.
Anime mie,
così vi sto preparando.
Il pane non mancherà nelle vostre tavole
figli miei,
però saprete della fame
che in altri luoghi ci sarà.
Ma arriverà il momento divino
nel quale condividerete il pane
come alimento del corpo e dell’anima,
e la salute che nel corpo e nell’anima pure starà.
Sono i cammini che adesso si aprono,
sebbene oscuri ancora li potete vedere,
e se annuncio momenti di terrore in tutta la Terra,
pure vi dico che all’istante
il Cristo porta la pace per tutti,
sarà la benedizione che vi sto annunciando.
I popoli saranno come uno solo,
non ci saranno distinzioni
né nelle bandiere,
né nelle religioni, né nelle razze.
Beato l’essere che possa correre insieme a Lui,
però beato pure l’essere che lo rifiuti
perché poi in amore
le sue braccia aprirà per abbracciarlo.
Anime mie beate,
figli fedeli siete stati nel Cielo
e sulla Terra siete venuti a condividere
i momenti austeri.
Tutto passa
e sarà così rapidamente
che non avrete ricordo delle cose amare,
perché il puro
e il vero molto presto avrete.
Amen.
Messaggi Divini - 23 22.5.1986
Eternità non è una parola,
eternità è non avere fine.
I miei figli sono di eternità,
nel Cielo siete stati creati
come angeli di amore,
a nostra immagine e somiglianza
nella divinità.
Eternità come è il Cielo,
come è pure l’Amore,
eternità come è tutto il sublime,
angeli in Cielo un’altra volta.
Tutto l’Universo
così è stato costruito,
in un piccolo pezzo del nostro Cielo,
anime mie.
Ma questo non è eterno,
questo ha avuto un principio
e avrà una fine
e poi in uno splendore divino
vi sentirete rivivere,
nuovamente come angeli
e nuovamente il Cielo
si vedrà con tutto il suo splendore,
perché questo sì che è eterno,
come l’unione perfetta
che giammai tornerà a spezzarsi.
Eternità,
figli miei beneamati,
dal profondo del mio Essere siete stati creati,
per tutta un’eternità senza fine.
Amen.
Messaggi Divini - 24 26.5.1986
Uniti nell’Amore Divino
molto presto vi troverete,
come piccioncini divini nel nido
che il mondo offrirà.
Il mondo senza cambiare di forma,
sarà come un nido divino,
sebbene adesso sembri aspro e rustico,
ma poi in soavità
e per amore tutti voi lo trasformerete.
Il Figlio che annuncio,
presto sulla Terra starà,
per alcuni sarà il Cristo,
per altri il Messia,
ma per tutti l’Essere Divino
che verrà ad unire tutti
e a sigillare la Pace nel mondo.
Come colombe messaggere quanti di voi,
figli miei,
voleranno,
portando nel beccuccio
come simbolo della Pace
questo ramoscello di ulivo
che mai appassirà.
Non distruggeremo niente nel mondo,
sono Padre,
sono Creatore,
sono Amore,
tutto trasformeremo,
il dolore sarà trasformato
in una gioia di Cielo che avvolgerà la Terra.
E l’odio sarà trasformato in Amore,
come in un cuore si vedrà la Terra.
E l’orgoglio
sarà trasformato nella sublime umiltà
e nessuno,
anime mie,
si sentirà superiore ad un altro.
E così passo a passo,
nuovi fiori sorgeranno,
ognuno con un nome diverso
nel giardino della divinità;
un fiore si chiamerà comprensione,
l’altro purezza, l’altro tenerezza infinita,
l’altro dolcezza di cielo,
l’altro laccio infinito che tutti unirà,
come il cordone che unisce la madre al figlio,
però non sarà quello ombelicale,
ma il cordone del cuore.
Miei beneamati,
la benedizione è per tutti;
come Padre che vi ha benedetto nel Cielo,
di nuovo torno a benedirvi.
Ma pure l’Immacolata,
che è lo Spirito Santo,
e viene volando come una colomba
e si trasforma in Donna,
adesso si trova qui assieme a tutti,
nell’immensità del suo amore
e porta una corona,
la corona dell’alto onore.
Vedo come se l’Immacolata avesse posto la corona nel suolo e ognuno si vede parte di questa corona divina. La corona adesso si eleva e aumenta di grandezza. La corona si trova sopra il mondo ed è, ripeto, la corona dell’alto onore. L’Immacolata vi canterà una canzone, come una ninna nanna di Cielo, e in essa c’è la sua benedizione. E mentre vi sta cantando e cullando tra le sue braccia tutti uniti, e mentre vi guarda con immensa tenerezza come solo Lei e il Padre possono fare, vi dà una benedizione e sebbene non la capiate, vi sentirete uniti nel suo cuore. Vedo come se tutta la luminosità di Lei vi avvolgesse tra le sue braccia e vi canta dolcemente.
-- Canto in lingue --
E con un bacio che è una luce per tutti, vedo come l’Immacolata si eleva assieme a tutti, ed ognuno emana come delle luci divine, ed è come se tutti formassero un coro e le parole che salgono dalle vostre bocche, si trasformano in cori di luci divine.
È un nuovo linguaggio,
anime mie,
quello che presto pronuncerete
e coprirete la Terra
con queste nuove e divine parole,
perché sarete come fiori di Cielo.
Tenendovi sempre nel mio amore,
tutti i miei figli
sono come delle piume dello Spirito Santo
attorniando il mio cuore.
Così, anime mie,
mie beneamate,
come piccole piume di Cielo
che state sulla Terra,
molto presto vi sentirete illuminate
e porterete a tutti questa illuminazione.
E la offrirete in totalità,
e quanta più luce diate,
molta di più ne riceverete;
quanto più amore offriate,
pure molto più amore vi avvolgerà.
Vi necessito nei nuovi cammini,
c’è da trasformare il mondo.
E dite a tutti i miei figli
che Dio non è un orco
né un giudice,
ma un Padre che ama e sa comprendere.
E in Me c’è il perdono per tutti.
Sono il Padre,
Colui che tutto comprende
e che sa dare amore,
senza lesinarlo mai.
I miei figli sono i miei figli,
di qualsiasi razza,
ideologia o credo siano,
e se qualcuno si definisce ateo,
nel suo interno sempre mi ama
e cerca in Me una luce,
luce che sempre gli offrirò.
Le mie braccia aperte per tutti,
rifugio in esse troverete.
Non cercatemi in Cielo,
ma insieme ad ognuno,
perché giammai mi allontanerò.
Insieme ad ognuno da sempre
da tutta un’eternità.
Sono il Padre, anime mie,
ed è urgente che diate questa conoscenza,
affinché il mondo non soffra più.
Amen.
Messaggi Divini - 25 14.6.1986
L’Amore della Madre Eterna,
questo amore di eternità,
Lei sempre ha la parola giusta
e il sorriso che mai ti mancherà,
le sue braccia sempre sono aperte
dove rifugio troverai,
e il suo cuore
come un torrente divino.
E vedo il cuore dell’Immacolata come sparge luce che ti avvolge. E vedo molto più indietro nel tempo. E mi mostra il Cielo, quando l’Immacolata ti aspettava, e poi quando ti teneva nelle braccia. E vedo delle piccole ali, e sei passato per tutte le tappe. Da serafino a cherubino, da angelo ad arcangelo. Ti vedo quando eri piccolino. E le piccole ali cominciano a crescere e ti insegna i primi voli, e tu sempre sorridendo. E Lei ti cantava, e tu apprendevi pure a cantare. E ti insegnava ad essere creatore come il Padre. Perché pure i figli creano in Cielo, e ti insegnava ad elaborare nuovi fiori, solo con un gesto, con una carezza, a volte nell’aria, e lì, come una farfalla con i colori più brillanti iniziava a volteggiare.
Mamma e Papà lassù ti insegnarono
e così hai cominciato a sapere ciò che è l’Amore,
i canti di armonia.
Mi sta mostrando la vita nel Cielo e vedo che c’era come una brezza meravigliosa che cullava i rami delle piante, degli alberi e tutto era musica. E tu pure apprendevi a cantare con loro. E le tue piccole ali incominciavano a muoversi per accompagnare. Ed erano tutte melodie meravigliose. E mi mostra che quando crescevi, cresceva pure il cuore, non il cuore, ma il cordone del cuore, come Lui dice.
Il cuore della Madre verso ogni figlio,
questo che mai si è tagliato
e giammai si taglierà,
cresceva,
cresceva come un filo
invisibile di Divina Luce,
così è
come la Madre
sente sempre il figlio,
che sebbene è distante,
sa come sta,
se sorride o se è triste,
e ad ogni suo passo,
Lei sebbene a distanza,
lo accompagnerà.
Amen.
Messaggi Divini - 26 21.6.1986
Mio Signore, mi stai mostrando diversi punti interrogativi, qui, sospesi, e che si muovono da una parte all’altra.
Sono gli interrogativi dei miei figli,
interrogativi che presto saranno chiariti,
e i punti interrogativi si trasformeranno
in quelli di ammirazione,
di sorpresa,
di stupore e pure di meraviglia.
Come ne avete bisogno,
come vorreste accelerare il tempo!
Ma solo nella parte umana,
perché nella parte divina
sapete qual è il compimento
e uno dopo l’altro come dovete dare i passi.
Non inquietatevi,
anime mie,
che presto tutto sarà compiuto.
Non vi dico la data,
solo pensate che il tempo corre in fretta.
Vi sentirete più uniti
a causa di fatti che si presenteranno.
Uniti per il dolore del mondo,
dolore dal profondo che vivrà la Terra,
ma voi starete così forti,
con una pace interiore,
la pace rappresentata dalla voce
chiamata della coscienza,
però Io dico:
la voce della vostra anima,
che è perfetta.
Sebbene si possa dire:
tante volte mi sono sbagliato,
quanto mi sono infangato,
e quanto il bene che non ho fatto,
ma tutte le mie anime attuarono come umane,
per comprendere gli altri.
Così nessuno alzerà il proprio dito per giudicare,
ma saprà comprendere
e quanto pure dovrete perdonare.
Perdonare nella parte umana,
perché le anime tra di loro sono in dialogo costante,
in un amore che è venuto dal Cielo
e che non si è mai macchiato né spezzato,
e se nel principio dei Tempi
e non nel tempo terreno,
ci fu quel momento così amaro,
l’amore non si spezzò,
al contrario,
quando ci fu verso di Me,
perché nel Cielo cominciò,
ci fu verso di Me
dai miei figli quell’interrogativo:
“Perché noi non siamo come Te?
Perché non siamo stati dotati
della tua forza e del tuo potere?”.
Quando tutto un Cielo
avevo consegnato loro.
E poi,
quello che già conoscete,
e qui ci troviamo.
Così come è iniziato,
così sarà la fine.
Iniziarono i figli,
non tutti,
ma alcuni contro di Me.
Figli contro il Padre.
E alla fine dei Tempi,
per chiudere il circolo
come un Alfa e un Omega,
i figli contro i genitori
e questi sono i momenti di ombra.
Così si vive,
ma non nel Cielo,
perché tra le anime ci si capisce così bene,
che quando una offende un fratello gli dice:
“Perdonami che in questo corpo ti devo ferire tanto.”
E l’altra sa pure comprendere,
rispondendo all’istante:
“Non temere, andiamo, colpisci.”
Quanto dolore c’è nelle anime,
quanto strazio.
Sto in ognuno dei miei figli
e il loro dolore,
in Me lo soffro dieci volte.
Ma presto non più i figli contro i genitori,
ma il rispetto
ed il riconoscimento totale,
e l’amore immenso
che tutti unirà.
Amen.
Messaggi Divini - 27 21.9.1986
Che cos’ ho da dire?
Che preparato come Dio e Padre sto.
Che cos’ ho da dirmi?
Non inizio da Me,
ma da tutti,
e vi tengo così uniti,
come le fibre del mio Essere,
come i pezzi del mio cuore.
E mi mostri il tuo cuore, mio Signore, formato da tutti i tuoi figli.
Che cos’ ho da dirmi?
Che sono esausto da tanto soffrire,
incurvato da tanto dolore,
trascinandomi da tanta sofferenza.
Che cos’ ho da dirmi?
È la prima volta che parlo così.
E adesso è la Parola per i miei figli.
Una stella sta illuminando,
ho posto Io questa stella,
come una calamita
e come un faro allo stesso tempo,
e tutti attrarrà.
Siete figli beati,
e adesso,
se qua si discrepa,
se qua non tutti sono di una stessa opinione,
state vivendo nella parte umana,
però il dialogo
tra le vostre anime è una cosa meravigliosa.
Siete disposti e preparati per il grande passo
che presto darete,
e le persone che staranno al vostro fianco,
come sempre lo sono Io,
sono già preparate
per la sublime e sacra Missione.
Andrete in tutti i luoghi,
ed Io sempre con voi andrò.
Sarete tanto uniti,
come il laccio di amore celestiale,
che non si spezza,
non si rompe,
non si slaccia,
questo laccio
è ben assicurato da un nodo.
Vedo il laccio e sta formando un nodo e forma come un fiore. È come se foste tutti dentro il laccio, uniti come un mazzolino di fiori. E allo stesso tempo vi vedo moltiplicati.
Moltiplicata sarà l’opera,
moltiplicato sarà l’amore,
moltiplicata sarà la sapienza
che apportate ai vostri corpi,
perché la possedete tutta.
Come persone di una superintelligenza,
perché nel Cielo come angeli così vi ho creati.
Superintelligenza nel linguaggio umano,
poiché non dovete dimenticare
che il nostro linguaggio
è un altro e che a volte,
senza parole e a grande distanza,
possiamo dialogare e capirci.
Siete stati fedeli all’infinito,
vi siete trascinati
per condividere il dolore,
e Io dicevo:
no, no figli miei!
E voi mi rispondevate:
“Sì, perché li amiamo,
vogliamo condividere in questo esilio,
perché loro sono nostri fratelli.”
E mi meraviglio nel vedervi,
e voi qui direte:
“Come, se Dio sa tutto.”
Sì,
Io vi ho dato tutta la libertà,
quale padre non la dà ad un figlio,
così pure l’ ho fatto Io,
vi ho dato tutta la libertà
e non prevedevo quel dolore.
Per Me fu sorprendente,
e per voi lo è adesso,
che per Dio ci sia una sorpresa,
qualcosa che non avevo immaginato,
poiché così è stato,
per Dio ci fu sorpresa,
per Dio ci fu dolore;
dove non c’era mai stato,
lì fu dove nacque.
Benedetti e beati,
fedeli come siete stati lassù,
quando stavamo nel nostro regno,
perché tutto era vostro,
tutto il Cielo Io vi ho dato.
E torneremo ad esso,
e tornerete a sorridere.
Amen.
Messaggi Divini - 28 7.10.1986
Aspettando il momento di prendere possesso di questo corpicino, l’anima sta dicendo: “So quello che dovrò soffrire. So ciò che devo compiere, mi sono offerta.” E vedo come nell’uscire alla vita, quella piccola anima che aveva ali, immediatamente entra nel corpicino. Adesso vedo solo il tuo corpo. Ed è come se arrivassi al giorno d’oggi e ti aprissi il petto, e ti vedo sanguinare.
Queste lacrime così nere e amare,
presto si trasformeranno
come in un rosario di stelle.
Le ho conservate nel mio Essere,
così, figlia, si vedranno,
il tuo corpo sarà una luce,
perché sei un aiuto divino,
per questo stai nel mondo.
Angeli del Cielo
che sulla Terra adesso vi trovate,
e non siete venuti solo in questi momenti,
ma a soffrire per tanti tormenti,
per la purificazione totale,
per aiutare altri fratelli
affinché nessuno si possa condannare.
Che cosa succederebbe nel nostro Cielo
se mancasse un solo figlio?
Non ci sarebbe felicità, vero?
Come se mancasse uno dei figli nella casa,
quale padre e quale madre potrebbero sorridere?
Neppure lassù succederà questo,
nessuno dei miei figli
mancherà in quel momento,
presto le porte del Cielo
nuovamente si apriranno
e ci sarà un cambio divino.
E l’Universo,
come in luci meravigliose,
un congedo al dolore darà
e nuovamente in Cielo tutto si trasformerà,
si staccherà la materia terrena,
si formerà la materia celestiale
e ci eleveremo in canti di felicità
e nuovamente le ali
nei vostri esseri sorgeranno.
Fine del mondo?
Non temete,
fine del caos e del terrore!
Tornerete ad essere gli angeli divini,
a cantare senza timore.
Abbiamo creato l’Universo
dentro il nostro Cielo,
per qualcosa che lassù successe,
ma poi anche l’Universo
di nuovo in Cielo si trasformerà.
Angeli divini e benedetti,
così Io vi chiamo,
beati figli,
presto vi glorificherò,
come voi avete fatto a Me
quando mi avete detto Gloria al Padre,
e Io dirò:
gloria a voi,
per tanto e tanto dolore.
Amen.
Messaggi Divini - 29 2.11.1986
Mio Signore, mi stai mostrando questa Montagna Rosa che separa l’Universo dal resto del Cielo. Perché come Tu hai detto, tutto l’Universo fu formato dentro lo stesso Cielo, e già che tutto è Cielo, non c’era un luogo per un’altra cosa. Dietro alla Montagna Rosa vedo una luce. E c’è musica.
Mio Signore, Ti vedo immenso nello spazio e tutto il resto dell’Universo molto piccolo. Sento come chiami il Primogenito e Lui si presenta con un piccolo stendardo, e viene al tuo fianco con dei vestiti molto semplici, molto umili, e con un grande sorriso.
Vedo come il Cristo prende il mondo nelle braccia e Te lo presenta, ma non sorride, perché guarda il mondo, sorride nel vedere Te, però guardando il mondo non sorride, a causa di tutto il dolore. E dalle sue braccia il mondo è come se si rovesciasse, è come se si dividesse, lo vedo come se si aprisse.
Mio Signore, è la prima volta che mi mostri il mondo diviso, non so che cosa possa simbolizzare. Di nuovo mi mostri la Montagna. E un battere d’ali della Colomba che viene con un maggior splendore. E vedo come se la Montagna Rosa si riflettesse nel piumaggio e il piumaggio prende delle scintille rosa pur essendo bianchissimo. Lo Spirito Santo fatto carne.
Arriva in un volo e adesso il colore del suo piumaggio cambia per prendere un colore grigio, in sintonia con il dolore del mondo; il colore del piumaggio è ogni volta più scuro. E quando arriva vicino al mondo e può contemplarlo, gli dà un bacio, il mondo che si trova nelle braccia di questo Figlio, del Cristo.
E con questo bacio che ha dato, cessò di essere la Colomba, non è più lo Spirito Santo, perché si trasformò nell’Immacolata, solo che conserva sempre le ali. E scuote le ali perché non vuole che siano grigie, vuole formare un nido con le piume molto bianche. Il petto è di piume, tutto il resto è Donna.
Adesso vedo come il Cristo le pone il mondo nelle braccia e con le ali forma questo nido. Lui stesso apre le piume del cuore e rimane rattristato perché vede molte gocce di sangue, per tutto il dolore che sente.
Il mondo è straziato,
è come diviso,
ma lo aiuteremo.
Carichiamo il dolore di tutta questa Umanità,
ma non solo in questo mondo,
ma pure in tante altre parti,
come in quella Stella di Betlemme.
Stella di Betlemme equipaggiata da angeli,
in altri luoghi ci sono altre stelle,
che un giorno discenderanno sulla Terra,
non cadranno;
quando si dice:
il sole si oscurerà,
la luna si tingerà di sangue e le stelle cadranno;
no, le stelle con i miei angeli discenderanno,
per aiutare l’Umanità.
Vi benedico,
questo è ciò che avete chiesto,
ed il Cristo presto qui starà,
per benedirvi ed unirvi tutti nell’amore
e nella divinità,
perché creati a nostra immagine e somiglianza siete;
creati, non solo nell’amore,
creati nel potere del Cielo
e creati come figli miei nella divinità.
Anime mie,
così vi benedico
e riceverete una ninna nanna dalla Madre Divina.
Lei è apparsa a Lourdes,
a Fatima e in tanti altri luoghi,
con diversi nomi è stata chiamata,
ma è sempre la stessa,
la Madre di tutti.
Mio Signore, adesso me la mostri di nuovo come una Colomba, ed il mondo è come un uovo, e lo sta cullando e con il beccuccio lo bacia, mentre il mondo si sta straziando. Ci sono lacrime nei suoi occhi, ed è come se con le sue lacrime volesse lavare e togliere tutto il dolore del mondo e purificare tutto. Torna di nuovo a trasformarsi in Donna. E vedo che ti vuole consegnare il mondo.
No, amata mia, no.
Le mie braccia
ti aiuteranno a sostenere questo mondo,
le tue ali sono un nido divino,
e vieni pure Tu,
Figlio mio, vieni,
il mondo sta soffrendo molto,
ma lo aiuteremo,
lo ricostruiremo.
E vedo come pure il Cristo si avvicina e abbracciando il Padre e la Madre, rappresenta la Trinità. Ma Trinità è pure il Padre, la Madre ed ogni figlio. E adesso Lei canta a tutto il suo mondo, che è tra le sue braccia, braccia e ali nello stesso tempo, come un nido. --- Canto in Lingue --- Sembrava più un lamento, mio Signore, che una ninna nanna. E la vedo soffrire tanto e vedevo come avvolgeva il mondo per proteggerlo e portarlo sopra il suo cuore e porlo in esso.
Ciò che la Madre ha offerto
è stata una ninna nanna ed una benedizione,
con questo immenso potere
e con questo infinito ed eterno amore.
Amen.
Messaggi Divini - 30 13.12.1986
Mio Signore, mai ti avevo visto con questa tunica. Risplende così tanto che è come se non potessi guardarla, mi acceca, da tanta luce che ha. E queste luci che partono dal tuo cuore, si dirigono verso tutti i tuoi figli. Vedo lo spazio pieno di figli tuoi, mio Signore.
Come Padre vi benedico,
come Padre e come Creatore,
vi trovate tutti dentro il mio cuore,
e siete immensi nella purezza,
nella forza di Cielo e nel potere,
siete immensi per amare
e come un’offerta vi trovate sulla Terra,
e pure siete immensi
per l’opera che presto realizzerete.
Vi benedico,
sì figli miei,
come l’ ho fatto prima di crearvi
in questo piccolo luogo del Cielo,
dove siete stati l’opera più grande
che dal mio cuore uscì.
Così è come vi ho dato la vita,
assieme alla Mia Sposa,
la Madre Divina.
È questa Colomba che si trasforma in Donna
e presto il suo battere d’ali sulla Terra si sentirà,
così pure una Pentecoste che sarà Universale.
Ma pure il Cristo vi benedice
e sebbene la sua voce non possiate sentirla,
è trasmessa adesso,
e questa voce
attraverso questa bocca dice così:
“Fratelli miei,
tanto e tanto amati,
molto presto un reincontro sulla Terra si verificherà.
Sono come voi,
sono vostro Fratello,
dobbiamo aiutare tutti,
nessuno lasceremo da parte,
e come dice il Padre,
senza Credi,
senza Religioni,
senza Bandiere,
senza Razze,
nessuna selezione,
tutti veniamo ad unire
e tutti andiamo ad abbracciare.
Come Fratello dò la mia benedizione
e tra di voi pure così la offrirete.
E adesso lascio la parola al Padre.”
Uniti sì,
come ha detto il Cristo,
uniti tutti vi sentirete,
presi fermamente e fortemente per le mani,
come chiudendo il cerchio di amore,
che mai si spezzerà.
Amen.