Madre Esmeralda VOCE DI DIO
2000
INDICE
- Tempo di Cambiamenti
- Nessuno mi può Strappare un Figlio
- Questa è l’Opera dell’Amore
- La Barca dell’Universo
- Popolo Eletto
- Il Dolore resterà in un passato
- Vi ringrazio per la vostra Consacrazione
- Io non volevo il Dolore in nessuno
- Uniti nella vita Umana e in quella Divina
- Lo Spirito Santo è la Madre Eterna
Messaggi Divini - 161 22.1.2000
Questo è il Tempo dei cambiamenti,
l’amarezza sarà trasformata in dolcezza.
Chiedete per il lavoro,
il lavoro non mancherà, ma pure ci saranno altri lavori
e con che amore li compirete.
Ma non è che Io lo disponga,
non è che Io vi abbia mandato a soffrire,
non è che Io vi provi.
No, tesori miei, se vi stessi provando,
saprei quale sarebbe la vostra reazione.
Quando eravate angeli nel Cielo, avete voluto venire,
nonostante Io invocassi:
no figli, no,
ma voi avete detto:
sì, andiamo.
E state pure per il Tempo dei cambiamenti meravigliosi.
Quanta missione ci sarà da compiere.
Quanta gloria presto si verificherà.
In ogni petto il cuore batterà come una musica,
come una sinfonia gloriosa che tutti unirà.
Tutto presto sarà compiuto.
Come non devo amarvi se vi siete offerti fino al sacrificio.
Io pure sto anelando questi tempi di cambiamenti.
Quante volte ho invocato:
no figli, finiamo!!
Ma voi sempre mi avete risposto:
Padre, rimane poco, continuiamo fino alla fine.
Ed Io che cosa posso fare?
Mi sento debole..
Pur essendo, come dicono, Onnipotente,
mi sento debole di fronte a voi.
Voi mi avete vinto,
ma mi avete vinto con amore.
Amen.
Messaggi Divini - 162 29.1.2000
LaMia Parola è sempre di Amore e di Gratitudine.
Sì, figli miei,
sono Dio, sono Padre, sono Amore.
Non castigo, non condanno, non distruggo.
Comprendo ogni fatto, ogni atto, ogni gesto.
Il mio Gesù non disse a Giuda sei un traditore,
sei una canaglia,
ma gli disse:
quello che devi fare, fallo presto.
Era tutto disposto, come lo è in questi Tempi,
come pure la Sua seconda venuta
per trasformare assieme a voi la Terra
in una grande meraviglia.
Simultaneamente molti dei miei figli saranno elevati alle stelle,
come Giona nell’antichità.
Lì ci sarà il primo incontro,
non ci saranno più dubbi,
avrete grandi conoscenze
e con i vostri fratelli dello spazio
collaborerete per trasformare la Terra nel Paradiso
e che mai più ci sia dolore.
Sono un Padre,
amo colui che mi ama, amo colui che non mi ama,
perché i miei figli sono i miei figli.
E nessun angelo mancherà nel mio Cielo.
Non c’è nessuno più forte di Me
che mi possa strappare un figlio dalle mie braccia e dal mio cuore.
E se ci fosse un inferno,
ci andrei soltanto Io e non i miei figli.
Questo è il mio Amore.
Amen.
Messaggi Divini - 163 19.2.2000
Già non vivrete di ricordi,
ma la dolcezza che infine con tutti condividerete.
Questa è l’Opera dell’Amore.
Vi siete offerti a passare in tutto,
per tutte le situazioni, per tutte le razze.
Siete angeli di eternità, siete stati creati…
Mio Signore, sarà stato milioni di anni fa…
Lassù con la Madre Eterna del Cielo,
ma voi avete deciso di venire come umani,
questa è stata la vostra offerta d’amore,
volevate vivere dei calvari più orrendi di quelli del mio Gesù.
Chiedete per il lavoro,
sempre in tutto c’è la mia benedizione.
Però ci sarà un altro lavoro e senza retribuzione,
e con che amore lo realizzerete,
perché questo lavoro sarà con i miei angeli,
angeli come lo siete voi.
Confidate in ciò che dico,
arriva il momento del grande incontro,
angeli con angeli,
non faccio differenza tra i miei figli.
I miei figli sono i miei figli,
come le dita di una mano.
Quando il mio Gesù disse che voleva venire
e per tutto quello che voleva soffrire,
nel Cielo diceva ai suoi fratelli:
« ho bisogno di voi,
di chi mi tradisca, di chi mi rinneghi,
di chi mi ferisca, di chi mi sputi addosso…»
E nessuno voleva.
Con che dolore vi siete offerti
affinché quella profezia fosse compiuta.
Come non devo amarvi!
Come non devo ringraziarvi!
Non soffro per Me Stesso,
non mi compatisco da solo,
ma soffro per i miei figli.
Tante volte ho invocato:
« non voglio più vedervi soffrire, no figli,
che sia infine la felicità. »
Ma tutti all’unisono sempre mi rispondete:
« Padre, rimane poco, continuiamo fino alla fine. »
Ed Io che cosa posso fare?
È come se fossi un Padre con le mani legate,
non mi lasciate agire, e lo fate per Amore.
Come non devo amarvi e benedirvi!
Amen.
Messaggi Divini - 164 19.2.2000
State in questo mondo,
mondo di dolore,
non siete eletti ma siete venuti già destinati
in un Compimento Divino.
Non vi ho scelti a caso.
Dal Cielo siete venuti per vivere non solamente in questi tempi,
ma in tutti i Tempi e in tutte le situazioni.
Voi avete disposto come doveva essere tutto,
sebbene nel Cielo in ginocchio invocassi:
« No figli, no. »
Non siete eletti, ma destinati,
vi siete autodestinati per tutto e negli Ultimi Tempi
per essere l’aiuto di tanti, e allora sì,
ogni cuore batterà contento.
Vi benedico nel mio nome,
nel nome del mio Gesù e nel nome della Madre Eterna.
Sempre vi benedico perché siete benedetti per l’Eternità.
La Colomba rappresenta la Madre Divina che nel Cielo vi creò.
Mio Signore, vedo che tutte le stelle si uniscono e formano come una barca. Una barca luminosa, meravigliosa. E lo spazio è come se fosse un mare, un mare tranquillo e c’è una luce.
La barca dell’Universo va verso il faro della Luce.
La barca dell’Universo vi porta tutti.
Mio Signore, però non è la barca che va verso il faro, ma è il faro che va verso la barca. Il faro è la Colomba, è la tua Sposa, è la Madre dei tuoi figli. E si trasforma nella Madre. E prende la barca tra le sue enormi ali. E tutti sentite che la barca, la barca della vita si è trasformata. Adesso la barca si apre e state tutti tra le ali e tra le braccia della Madre. Ed è come se queste ali vi avvolgessero tutti ed è come se fosse una carezza e in queste ali c’è musica.
E dice Lei: « Io pure voglio guardarvi, figli miei, Io pure. Vi siete offerti per straziarvi di dolore, e lo vivo in ognuno. Sto in tutti i luoghi, con il Padre e in ogni figlio, in ogni tormento, in ogni dolore. »
Mio Signore, vedo che la guardi e la abbracci, e in questo abbraccio ci sono pure
tutti i figli. Che tenerezza.
E Lei vi canta la sua ninna nanna che è la sua benedizione.
« Canto in lingue. »
Il suo viso l’ ho visto trasformarsi in quello della Colomba e dal suo beccuccio è come se fossero partiti milioni e milioni di baci affinché tutti li ricevessero nello stesso momento.
Presto, figli amati,
avrete la totale conoscenza,
la totale forza e il potere,
ma pure la divina umiltà.
Amen.
Messaggi Divini - 165 1.4.2000
Il Popolo Eletto è,
non solo la Terra, ma tutto l’Universo
perché si sentirà benedetto.
Il Popolo Eletto,
se vi siete offerti come angeli,
quando avete lasciato il Cielo
e non in questo momento,
ma quando si creò tutto questo sofferente Universo.
Lassù avete lasciato le ali
per venire in una condizione umana
e non soltanto una volta.
E non avete voluto venire a stare bene,
ma vi siete offerti come il mio Gesù,
a passare per tanti orrori,
nonostante Io invocassi:
no figli, no,
e nemmeno nel mio Gesù Io volevo il dolore.
Il Popolo Eletto è l’Universo intero,
perché in esso ci sono tutti i miei figli.
La luce inizierà in un luogo,
ma rapidamente questa luce ogni luogo avvolgerà.
La Terra Promessa
sarà tutta la Terra,
meravigliosamente trasformata,
perché voi
così lo avete disposto.
E quando si dice che Io ho inviato il mio unico Figlio a soffrire…
Lui non è l’unico,
è il primogenito,
e Lui si offrì per tutti,
si consacrò per amore.
E voi che cosa avete fatto?
Avete preso esempio da Lui,
ma non in questo momento,
Lui si offrì molto tempo prima
e in tutti i Tempi.
Vi siete offerti a passare per tutto,
per le cose meravigliose e quelle di orrore,
in ogni senso,
per non essere giudici di nessun fratello.
Voi avete preparato i vostri destini sulla Terra,
prima di lasciare il Cielo.
Vi siete messi d’accordo in tutto.
Amen.
Messaggi Divini - 166 19.8.2000
Il dolore resterà in un passato,
perché quando si creò l’Universo fu con grande dolore.
Ma annuncio un futuro meraviglioso,
le stelle verranno ad avvolgere la Terra nella loro luce,
nel loro amore, nella loro tenerezza,
i miei angeli vengono per abbracciarvi.
Sto in ogni essere e so di cosa avete bisogno,
ma prima di venire come umani,
voi stessi avete tracciato i cammini per i quali volevate andare.
Il corpo ancora non lo conosce,
però l’angelo che si trova in ogni essere,
sa tutto quello che si propose di dolore.
Non vi ho lasciato le croci immense che volevate portare,
ve le ho lasciate piccole
e sapevo che sarebbero state pesanti.
Ma in questo futuro meraviglioso
chiuderete le porte a questo passato,
perché tutto il dolore rimarrà indietro,
perché tutto si trasformerà.
Questa orrenda guerra in una meravigliosa e bramata pace.
L’odio nel sublime amore
nel quale tutti infine si abbracceranno.
E l’orgoglio nella divina umiltà.
Presto l’angelo darà ad ogni corpo tutta la sapienza e il potere.
E in questo potere quante opere grandiose realizzerete,
anime mie.
Gli angeli del Cielo uniti agli angeli della Terra.
E che chiarezza presto voi stessi offrirete.
Se adesso vi sentite confusi,
presto la sapienza, la chiarezza affluirà in ognuno di voi,
figli miei.
Siete angeli possessori di tutto,
però vi siete offerti per venire pure come dei disabili.
Sono Padre e vi amo
e nonostante nel Cielo invocassi:
no figli, no!!
Voi avete detto:
sì, Padre, andiamo!
E così vi siete consacrati, lo avete fatto per amore,
come il mio Gesù,
voleva essere Lui solo a soffrire
e voi non glielo avete permesso.
Non siete venuti solo in questo Tempo,
l’angelo che si trova in ogni essere venne in tutti i Tempi,
in tutte le razze, in tutte le situazioni,
per essere tutti allo stesso livello.
Lo so perché sto in ogni essere.
Vi amo con Amore di Padre,
in ginocchio vi ringrazio di tutto il sacrificio
per il quale vi siete consacrati.
Vi amo, vi benedico, vi ringrazio,
siete tesori divini,
perché così vi ho creato, assieme alla Madre Divina,
a nostra immagine e somiglianza,
nella divinità.
Amen.
Messaggi Divini - 167 2.9.2000
Sempre rispondo con amore.
Incontri, reincontri, incontrare quel tesoro che è perduto,
e qual è il tesoro più grande, figli miei?
L’amore.
Non è perduto,
sta aspettando il momento della grande manifestazione.
Quando il mio Gesù
disse che sarebbe ritornato, diede i segnali.
Per questo ci siamo offerti,
lassù in Cielo, prima di venire,
e abbiamo accordato tutto questo.
Quali sono i tesori?
I sentimenti che ci sono in ogni cuore.
Però ci saranno reincontri,
reincontri in diversi modi.
Reincontro,
colui che per qualche circostanza ha dovuto appartarsi
e poi tornate a reincontrarvi.
Altri reincontri con gli angeli dello spazio
che vengono ad unirsi con voi,
angeli della Terra, tutti fratelli,
perché non c’è differenza tra i miei figli.
Vengono in quest’epoca meravigliosa,
legionari di pace e di amore,
vengono ad unirsi e a lavorare con voi,
a trasformare la Terra nel Paradiso promesso.
Stanno preparando molti loro fratelli
in diverse parti del mondo,
li stanno preparando per le meraviglie.
Tesori miei,
arriva il momento nel quale inizieranno i cammini
della pace, della tenerezza,
i cammini meravigliosi della luce che siete voi,
la luce limpida, pura,
sebbene nell’umano vi siate sentiti infangare,
ma fu pure un’offerta.
Vi ringrazio di tutto questo,
non dite grazie a Dio,
ma Io dico grazie a voi per la vostra consacrazione.
Vi amo, vi ringrazio, vi benedico, vi adoro!
Sì, vi adoro,
con questa adorazione,
perché nel Cielo siete stati creati con la Madre Eterna.
E non diciamo nel linguaggio umano
quanti milioni o bilioni di anni,
ma siete stati creati da Lei e da Me in Cielo.
Questo è il tempo nel quale termina la sofferenza,
il dolore cominciò in Cielo.
Quella incomprensione tra i miei figli,
che vennero chiamati angeli ribelli.
Quale ribellione!?
Fu un malinteso.
Ho dato nel Cielo libero arbitrio a tutti i miei figli,
ma successe qualcosa, ci fu dolore.
E fu per questo dolore che il mio Gesù si offrì.
Lui non voleva il dolore in nessuno,
voleva offrirsi da solo,
però allo stesso tempo necessitava dei suoi fratelli,
di uno che facesse da Pilato,
uno da Caifa, uno da Erode, uno da Giuda
e tanti altri.
Ma in Cielo nessuno voleva.
E Gesù invocava:
« Ho bisogno di voi, chi mi può aiutare se non voi?
Da solo non posso fare tutto questo. »
E così è stato come vi siete offerti, e con che dolore.
Posso condannarvi?
Se fu a richiesta del mio Gesù
che pure avete lasciato le ali in Cielo per venire come umani,
posso condannarvi?
Io so che nell’interno,
l’angelo di ogni essere era straziato di dolore.
Vi amo e vi ringrazio!
Amen.
Messaggi Divini - 168 16.9.2000
Io non volevo il dolore in nessuno,
ma voi dal Cielo vi siete offerti
per vivere il caos e la confusione,
così disse il mio Gesù
quando annunciò che sarebbe ritornato nel tempo peggiore.
Ma questi cammini li avete scelti voi,
anime mie,
i cammini della schiavitù.
Stiamo vivendo un tempo di grande amarezza.
So come state implorando,
perché come Padre sto in ogni essere
e anche se mi chiamano in diversi modi,
rispondo a tutti,
perché sono Padre di tutti.
Siete stati creati nella Divinità
e siete venuti in questo suolo a vivere
nella forma nella quale vi trovate.
Mio Signore, molte volte Tu hai detto che se i tuoi figli si trascinano come dei vermi, Tu pure ti trascini come un verme vicino a loro.
Che grande esempio di umiltà.
Se non fosse così, non sarei Padre.
Non sono né un carnefice né un giudice.
L’angelo che si trova in ogni essere,
conosce tutto molto bene
e presto ogni corpo riceverà la conoscenza
dell’angelo che è,
perché siete autentici,
siete stati creati tanto tempo fa
e non siete venuti soltanto una volta.
L’angelo che si trova in ogni essere volle venire molte volte,
passare per tutte le razze,
per tutte le situazioni,
partire in diverse età,
però continua a vivere, perché l’angelo è eterno.
E quante volte ho supplicato:
non più dolore, non più dolore!!
Ma tutti voi sempre mi avete risposto:
« Padre, rimane poco, continuiamo fino alla fine.
In Cielo ci siamo accordati e vogliamo compiere in tutto,
perfino aggredirci nell’umano. »
Però se angelo e angelo si aggrediscono nell’umano,
nel divino si stanno abbracciando.
Mio Signore, mi vengono in mente i pugili, stanno sul ring, si colpiscono, non si conoscono tra di loro, c’è il vincitore e lo sconfitto, e tuttavia sono angeli.
Pure per questo si offrirono,
il combattimento della vita,
non solo su un ring,
anime mie.
Però nessuno si sentirà ferito,
né l’altro dirà:
« Ho vinto io! »
In altri momenti,
colui che adesso è stato sconfitto,
era stato vincitore,
e viceversa.
Vi amo,
vi siete offerti per portare montagne immense di dolore.
Vi amo e vi benedico,
siete tesori benedetti del Cielo,
tutti senza eccezione,
figli miei.
Amen.
Messaggi Divini - 169 23.9.2000
Figli miei,
quando si parte non c’è una partenza,
perché l’angelo che si trova in ogni essere,
vi ho creati nel Cielo,
non siete di questo tempo,
ma dai Tempi dei Tempi e con amore così vi siete offerti.
Non è quindi un partire,
ma è solamente come togliersi un vestito,
lasciare il corpo,
però tutti proseguono con Me.
Stiamo uniti nella vita umana e nella vita divina.
Pertanto non temete, anime mie,
che la partenza non è per un altro luogo,
è vicino a Me,
non apparto nessun figlio
e non c’è nessuna prigione per nessuno.
La Terra è un Tempio di Dolore
e Io non volevo questo;
quando si dice che Io ho creato la Terra,
no anime mie,
essendo un Padre
mai avrei potuto creare un tempio di sofferenza
come è la Terra.
Stiamo negli Ultimi Tempi,
e come disse il mio figlio Gioele,
molti dei miei figli avrebbero avuto
sogni, visioni, dono di profezia,
dono delle lingue, dono di interpretazione,
e tutto questo si sta verificando.
Avete detto: Padre Pio.
Tanti dicono: un santo.
Sì, un santo,
però Io che sto in ogni essere,
posso dirvi, anime mie,
quanti santi ci sono sulla terra,
quanti martiri,
non solo in un santino, ma nella vita.
Ma anche voi nel futuro opererete grandi prodigi.
Quando arriverà il mio Gesù,
che è il vostro Fratello Maggiore,
quando si dice in questa preghiera umana
che verrà a giudicare i vivi e i morti,
allora perché si sarebbe sacrificato se poi venisse come un giudice?
Lui non verrà a giudicare,
lì c’è un errore,
non verrà a giudicare né i vivi né i morti,
ma verrà come il Fratello ad abbracciarvi tutti
e a stringervi contro il suo cuore.
Questo, tesori miei,
è ciò che voglio chiarirvi.
Sono Padre, mai sono stato in un trono,
mai lontano,sempre in ogni essere,
stiano dove stiano.
Vi amo, vi benedico, vi ringrazio.
Il tempo nell’umano sembra lungo,
però questo è il tempo meraviglioso nel quale tutto sarà trasformato.
E voi cantando infine l’Inno alla Libertà,
liberi dal dolore!
E tutti in un grande abbraccio.
Amen.
Messaggi Divini - 170 11.11.2000
Questa è la Mia Parola:
lo Spirito Santo è la Madre Eterna,
è con Lei che vi abbiamo creati.
La Madre Eterna,
quella Madre che nel Cielo insieme con tutti condivise la felicità.
Perché sto soffrendo?
Perché sono un Padre, nessun figlio lascio da parte.
Lo stesso una Madre,
quale Madre lascia da parte un figlio?
Soffre vicino a lui o lontano da lui,
soffre in maniera straziante.
Come Padre soffro,
nonostante mi fossi imposto di non volere il dolore in nessuno
e nemmeno nel mio Gesù.
Quante volte si è detto:
« Dio mandò il suo unico figlio »;
due errori:
non solo non è il mio unico figlio,
ma è il primogenito, non l’unigenito.
Altrimenti, voi di chi sareste figli?
Tutti sono figli miei.
Ed essendo figli miei, certo che vi amo.
E Io dico a voi grazie,
non voi grazie a Me.
Io dico grazie a voi per la vostra offerta,
per la vostra consacrazione,
perché per amore siete venuti come umani sulla terra.
Amen.